10 domande a… QJ Motor Italia

Redazione

Abbiamo intervistato Lello Tasca, direttore sales e marketing per l’Italia di QJ Motor, per conoscere meglio quella che è una delle aziende più attive del momento nel settore due ruote e che dall’anno scorso vanta una presenza diretta nel mercato europeo ed italiano.

QJ Motor è una delle protagoniste del mercato degli ultimi anni, grazie al recente sbarco nel Vecchio Continente avvenuto l'anno scorso, dopo aver presenziato in precedenza in un paio di occasioni ad EICMA. In realtà però, l'azienda affonda le sue radici nel passato, non solo in Cina, ma anche ed in particolare in Italia, dal momento che è proprietaria di Benelli (o meglio, di Benelli QJ) ed ha acquisito la casa di Pesaro nell'ormai abbastanza lontano 2005.

Il dualismo con il brand del leoncino è stato più volte argomento di discussione tra i rispettivi estimatori. La realtà è che QJ controlla Benelli ed entrambe sono sotto il cappello di Geely Holding Group, colosso cinese da oltre 120 mila dipendenti che comprende numerose realtà appartenenti al settore automotive come Lotus, Volvo e Smart, ma non solo.

Per capire e conoscere meglio le dinamiche che hanno portato ad una presenza diretta di QJ, abbiamo contattato i vertici della filiale italiana di QJ. A risponderci è stato Lello Tasca, direttore sales e marketing per l'Italia, figura di lungo corso ed esperienza nel panorama delle due ruote ed a cui abbiamo rivolto le nostre tradizionali dieci domande.

DDG Magazine: Dott. Tasca buongiorno. QJ Motor sta facendo parlare molto di sé. Ci può dire qualcosa di più dell'azienda?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "QJ Motor è un marchio del gruppo cinese Geely, proprietario di diverse aziende nel settore automotive tra le quali Volvo e Lotus. Nel 1985 GEELY investe anche nel mondo delle due ruote creando la Qian Jiang Motor, una fabbrica di motociclette che, in poco meno di quarant’anni, ha realizzato diversi siti produttivi e si è espansa al punto da diventare tra i maggiori produttori di motociclette al mondo. QJ Motor è il marchio Premium della produzione QJ. Da pochi giorni ha festeggiato il suo 4° anno di vita ed già presente in quasi 100 paesi attraverso una rete di importatori/distributori. Il mercato italiano è presidiato da un importatore ufficiale (Volta Tech Srl) che in poco più di un anno ha consolidato una rete di 107 concessionari sparsi su tutto il territorio nazionale."

DDG Magazine: Le piattaforme utilizzate da QJ sono comuni con altri marchi del gruppo, mentre tra le varie case ci sono differenze estetiche. Queste si limitano all'attività dei vari centri stile?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "La condivisione di piattaforme industriali è un meccanismo ereditato dal mondo automotive e consente grandi economie di scala ai sistemi produttivi. QJ Motor produce decine di modelli tra scooter e motociclette e fornisce veicoli a diversi player nel settore motomotive."

DDG Magazine: L'attuale lineup è ben distribuita su praticamente tutti i segmenti di cubatura fino agli 800 cc. I segmenti successivi sono quello tra gli 800 ed i 1000 cc e l'over 1000 cc dove, in Cina, se non erro, l'azienda produce già dei modelli. Di questi è stato pianificato anche uno sbarco nel Vecchio Continente e, in caso affermativo, con che tempistiche?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "Grazie all’enorme capacità produttiva di QJ Motor gli importatori hanno a disposizione una vastissima gamma di prodotti e, in base alle specifiche necessità dei mercati locali, valutano cosa importare e distribuire in loco. Considerate le tendenze del mercato europeo, mi sento di poter dire che anche le maxi entreranno a far parte dell’offerta commerciale europea del marchio QJ Motor."

DDG Magazine: Oggi QJ è presente in Italia con un importatore. Perché non con una filiale, a maggior ragione per il fatto che il mercato tricolore è, a livello di volumi, il più importante d'Europa?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "QJ Motor è un marchio giovane in fortissima crescita! L’attuale schema distributivo che comprende la figura dell’importatore sta favorendo eccellenti performance sia in termini di immatricolazioni che di brand awareness. L’ipotesi di inserimento di filiali nella nostra catena distributiva potrebbe essere una naturale evoluzione del disegno iniziale. Chissa!"

DDG Magazine: Cosa significa oggi essere un produttore cinese, al netto di alcuni luoghi comuni che vanno inevitabilmente sfatati?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "Non sono soltanto i numeri a parlare! La Cina ormai innova ed è leader nell’R&D in diversi settori industriali …guardate cosa ha fatto nell’elettrico e come ha cambiato la mobilità urbana. Oggi molte moto endotermiche di produzione cinese non hanno nulla da invidiare a quelle europee o giapponesi! QJ Motor è protagonista in diversi segmenti del settore due ruote con autentici best seller che ormai sono diventati prodotti di riferimento nelle rispettive categorie. Qualità? Tre anni di garanzia (estendibili a 4) la dicono lunga sull’affidabilità delle nostre moto."

DDG Magazine: QJ Motor è decisamente "giovane", come marchio, per il pubblico italiano, ma è già al centro di una supposta rivalità con Benelli. E' realmente così?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "Nessuna rivalità distinta dalle altre prodotte dal mercato! Benelli è un’azienda che, come QJ Motor, si approvvigiona di veicoli dalla medesima fabbrica e appartiene al medesimo gruppo. È chiaro che convivendo in alcuni segmenti del mercato siamo di fronte l’uno all’altro, ma così come lo siamo nei confronti di tanti altri player. La pressione competitiva è altissima e siamo onorati di poter competere con brand, come Benelli, che negli ultimi anni hanno cambiato lo scenario motociclistico italiano (TRK 502 docet!)."

DDG Magazine: In Europa il mercato delle supersportive è in crisi ma, con la SRK 800 RR, è stata scelta proprio una moto di quella tipologia come flagship. Perché?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "Essendo un brand giovane dobbiamo farci conoscere nel minor tempo possibile e il mondo delle corse è senza dubbio un canale che può darci una grande mano. La gamma delle sportive comprende una 125, una 550 e la 800cc. sono le tre cilindrate che occorrono per soddisfare il pubblico di ogni età che è attento al mondo racing. Speriamo che l’esperienza nel mondiale e nella Supersport diano ancor più linfa ad un numero sempre più crescente di fan del brand QJ."

DDG Magazine: Parlando della SRK 800 RR non si può non citare l'impegno nel motorsport, che da quest'anno vede QJ impegnata, con questa moto e con Raffele de Rosa in sella, nel mondiale Supersport. Si tratta di un passo intermedio verso la Superbike?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "È un possibile percorso di crescita del marchio in ambito racing. La moto è giovane e il progetto di implementazione di questo modello è in piena corsa. Quelli bravi dicono 'Stay tuned!'".

DDG Magazine: I marchi cinesi non sono sempre propensi a collaborazioni "esterne". Per QJ le cose sembrano essere diverse, come testimonia il rapporto con MV Agusta. Ci sono altre partnership in vista, per l'azienda?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "QJ MOTOR ha diverse partnership industriali e commerciali, alcune sono attive da diversi anni. Un gruppo industriale delle dimensioni come il nostro, che occupa diversi siti produttivi con quasi 5.000 dipendenti, è sempre attento a cogliere ogni opportunità di crescita."

DDG Magazine: La Cina è la patria della costruzione delle batterie, ergo non si può non parlare di elettrico. Qual'è la posizione di QJ al riguardo?
Lello Tasca – QJ Motor Italia: "Se si visita il sito “global” di QJ Motor si trova la risposta a questa domanda. Il gruppo opera da anni nell’ambito della urban mobility con una gamma completa di veicoli elettrici a due ruote. Se la prossima domanda fosse “In Italia cosa farete?” risponderei che al momento la nostra priorità è rafforzare la nostra presenza con i motori “tradizionali”. Dobbiamo presidiare altri segmenti dove si fanno “i numeri” e dove vogliamo dire la nostra!"

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