Se, da un lato, le varie Zero Motorcycles (questa la nostra prova della DSR 13.0), Energica ed altre marche ancora stanno procedendo spedite sulla loro strada di produttori di moto elettriche, con alcuni grandi nomi storici delle due ruote (come BMW, Harley Davidson ed altri) che guardano con sempre maggiore interesse a questo segmento del mercato, ce ne sono altri come Honda che hanno visioni differenti, che contemplano ad esempio l'idrogeno, mentre brand come TVS si rivolgono ancora altrove.
Proprio dal marchio indiano, partner di BMW nella realizzazione della piattaforma entry-level della casa di Monaco, la G 310 (dalla cui base ha recentemente ricavato una piccola sportiva che prefigura, almeno nei contenuti, quella che potrebbe essere la G 310 RR del marchio dell'elica), arriva una cruiser che sfrutta una soluzione oggi ampiamente utilizzata nel mondo delle quattro ruote, l'alimentazione ibrida.
Il suo nome è Zeppelin (evidente richiamo al mondo teutonico) e combina un motore monocilindrico a 4 tempi di 220 cc con trasmissione finale a cinghia, in grado di erogare una potenza di 20 cavalli ad un propulsore elettrico da 1200 watt (circa 1,6 cavalli) alimentato da una batteria agli ioni di litio da 48V e dotato di un sistema di recupero dell'energia.
I dati di targa non promettono miracoli a livello di prestazioni, se li si confronta con quelli di moto full-electric (un comune elettrodomestico dispone della potenza della Zeppelin), ma l'ausilio dell'unità elettrica e la possibilità di incamerare energia ad esempio durante i rilasci e le frenate garantisce un plus di autonomia, oltre che un risparmio in termini di consumo e di inquinamento.
La creazione di TVS non è la prima assoluta dell'ibrido su un mezzo con sella e manubrio (in passato c'è stato, ad esempio, l'MP3 Hybrid di Piaggio), è interessante perché identificativa della vitalità di un marchio come TVS che, dopo lo scooter elettrico Creon e la Apache RTR 200 ad etanolo, esplora una ulteriore alternativa.
Tra le chicche della Zeppelin, l'integrazione di una action cam nel corpo del faro anteriore, oltre ad un livello di finiture e dettagli che lascerebbe supporre come il prototipo indiano sia ormai pronto o quasi alla commercializzazione, anche se, per voce dei vertici di TVS, questo dovrebbe genericamente avvenire nei prossimi due anni, ad un prezzo non ancora definito.