All'epoca della presentazione del team MotoGP 2018, le parole dell'ad. Ducati, Claudio Domenicali, indussero alcuni ad affermare che l'azienda bolognese stava sminuendo il valore di Andrea Dovizioso, il cui ingaggio 2017 (circa 2 milioni di € a stagione) era stato ridotto per permettere l'arrivo in squadra di Jorge Lorenzo, che invece aveva beneficiato di un contratto principesco (12 milioni di € all'anno).
Secondo queste voci, ed anche in virtù della strepitosa ultima stagione del forlivese, vice-campione mondiale dietro a Marc Marquez, il tutto andava riequilibrato. Nella realtà invece, Domenicali definì da subito come "sforzo temporaneo" quello fatto per portare a Borgo Panigale il maiorchino. A distanza di qualche settimana, sono le parole di Paolo Ciabatti, rilasciate nel corso di una intervista a Motorsport.com, a mettere tutto a tacere sul fronte della disparità di trattamento tra i due piloti, oltre a far luce su quello che potrà essere il futuro.
Il direttore sportivo di Ducati Corse ha infatti affermato che è interesse dell'azienda continuare il rapporto con entrambi, ma l'aspetto economico avrà una grande importanza, a causa della decisione di Telecom Italia di non più proseguire l'accordo con Ducati. Sarà pertanto necessaria, per la controllata di Audi, una riflessione con tutti gli altri sponsor, allo scopo di definire il budget a disposizione per le stagioni 2019-2020.
Ciabatti ha posto l'accento sul fatto che lo scenario di inizio stagione 2017 era differente da quello attuale. All'epoca c'era, da un lato Lorenzo con 3 mondiali MotoGP nel proprio palmares, dall'altro Dovizioso con una sola vittoria in top class. Adesso la situazione è cambiata e questo, ha proseguito Ciabatti, impone la necessità di ribilanciare il trattamento economico del duo in rosso.
Il DS di Ducati Corse ha chiosato affermando come Dovizioso verrà ricompensato per quanto fatto nel 2017 (cosa che sembrerebbe un preludio ad un rialzo dell'ingaggio), mentre per quanto riguarda Lorenzo, ha ribadito come l'eventuale trattamento 2019-2020 del maiorchino difficilmente potrà essere pari a quello attualmente in essere.
Tutto questo va considerato in un'ottica dove, alla fine della stagione che sta per iniziare, i principali top rider di ogni team avranno i propri contratti in scadenza. Jorge Lorenzo accetterà di buon grado una decurtazione dello stipendio come fatto a suo tempo dal compagno di squadra? Molto dipenderà anche dall'andamento dell'inizio del campionato che, come sempre accade ogni due anni, sarà uno dei principali giudici del mercato-piloti.