La Moto Guzzi V100 Mandello è stata una delle protagonista del recente EICMA 2022. La casa lariana, dopo aver rinnovato V7 e V9 e lanciato la V85 TT, sta proseguendo il suo new deal, che l'ha portata a mettere in gamma un quarto modello, in questo caso totalmente inedito. La sua connotazione è particolare, in quanto, per stessa definizione del costruttore, vuole essere una roadster-tourer.
La tipologia di mezzo ed il segmento a cui si rivolge fanno sì che la bicilindrica trasversale di 1042 cc del marchio dell'aquila abbia, come uniche competitor, la BMW R 1250 RS (BMW R 1250 RS, turismo premium in classe bavarese) e la Honda NT1100. Questo aspetto viene confermato anche dal posizionamento di entrambe sul mercato. L'italiana è proposta in versione standard a 15499 Euro e a 17999 Euro nell'allestimento S, la bavarese è offerta in declinazione unica a 17050 Euro, mentre la giapponese costa tra i 14590 Euro del modello standard ai 17190 della Travel con cambio DCT.
Mostrata l'anno scorso come concept, la Moto Guzzi V100 Mandello è giunta da non molto nelle concessionarie, con gli esemplari che stanno quindi arrivando nelle mani dei prorpietari che per primi l'avevano prenotata. La curiosità è ovviamente grande e per molti aspetti, dall'aerodinamica adattiva al motore, che potrebbe trovare applicazione anche sulla prossima Stelvio, il cui nome campeggiava a mo' di teaser nello stand Moto Guzzi di EICMA.
Proprio a riguardo del motore, nei giorni scorsi è stata fatta la prima verifica strumentale indipendente effettuata sull'unità che equipaggia la Moto Guzzi V100 Mandello. A realizzarla è stato Gabriele "Gabro" Malara, tecnico che è un punto di riferimento internazionale per i possessori di Aprilia (ma non solo) e che ha anche una emanazione nell'omonimo Gabro Racing Team, protagonista della prima vittoria in gara con della RS 660 con Sebastiano Zerbo (RS660 debutta nel MotoAmerica, ma in Italia ha già vinto), e reduce dell'avventuara americana con Edoardo Mazzuoli sempre su RS 660 (Aprilia RS660, Gabro ed Edo Mazzuoli alla conquista del West).
I numeri snocciolati dal preparatore romano, che si è limitato alla sola verifica strumentale, senza essere intervenuto in alcun modo sull'elettronica dell'esemplare a disposizione, sono sostanzialmente allineati a quelli diffusi dal costruttore. Il banco GRT ha rilevato 112,51 cavalli all'albero, a fronte di una potenza dichiarata di 115 cavalli.
Il dato alla ruota è risultato essere di 100,6 cavalli. La differenza marginale tra il dichiarato e il riscontrato rientra nelle normali tolleranze indotte da condizioni al contorno. Queste possono riguardare valori diversi per quanto riguarda temperatura, pressione ed umidità che ci possono essere state tre i due rilevamenti.
I rilevamenti si traducono in una potenza specifica di circa 110 cv/litro, superiore a quella delle concorrenti, a dimostrazione del buon lavoro svolto dai motoristi dell'aquila lariana. Non resta che attendere una stagione meteorologicamente migliore per mettere alla prova la Moto Guzzi V100 Mandello, che si candida ad essere il primo modello di una piattaforma multi-segmento, un qualcosa atteso da tempo dagli estimatori del marchio lombardo.