Ci sono due frasi, che possono sintetizzare quanto successo al Mugello per il Gran Premio d'Italia di MotoGP 2018. La prima è che, in un campionato finora dominato, l'unico che poteva battere Marc Marquez era… Marc Marquez stesso, mettendosi fuori gioco. La seconda è che Jorge Lorenzo da oggi può affermare "Io lo avevo detto" in risposta a chi, fino a pochi giorni fa, lo rendeva oggetto di critiche per il suo rendimento in Ducati.
Il maiorchino era nell'occhio del ciclone per i suoi finora non eccelsi risultati ottenuti in sella alla V4 di Borgo Panigale. Il numero 99 della Rossa, dal canto suo, ha sempre detto che, con il materiale giusto, avrebbe potuto vincere, e così ha fatto. Non era la prima volta che si trovava in testa ad un GP ma, in passato (forse ad eccezione di Sepang 2017) problemi, principalmente di gomme, avevano sempre posto fine al suo sogno di vincere con la Desmosedici.
In questo week-end toscano è invece arrivato un serbatoio nuovo, dalla conformazione inedita, e tutte le caselle del puzzle sono andate al loro posto. Forse c'è più effetto placebo che reale beneficio, da questo nuovo componente, oppure è in effetti ciò che cambia così profondamento il comportamento della moto, fatto sta che Lorenzo ha ritrovato sicurezza e confidenza, ingredienti assolutamente imprescindibili per spingere al limite.
Così come quando dicevamo che il valore del maiorchino, forte di cinque titoli mondiali, non poteva essere in discussione, adesso occorre precisare che una rondine non fa certamente primavera ma, adesso che se n'è andato dal circuito toscano dopo aver conquistato la sua sesta vittoria su quella pista, a pari merito con Giacolo Agostini e Mick Doohan e dietro al solo Valentino Rossi (che vanta sette centri sul nastro di asfalto di Scarperia e San Piero), la cartina di tornasole sarà rappresentata dalle prossime gare.
Se realmente il successo del Mugello ha sbloccato il numero 99 della Ducati, lo si vedrà protagonista nel prosieguo del campionato. Se, invece, riemergessero i problemi incontrati finora e non si riconfermasse, per il maiorchino ci sarà il ritorno nell'oblio. In attesa del risultato del Montmelò, dove ha già trionfato quattro volte in MotoGP, da Lorenzo si attende anche di sapere quali sono i suoi piani per il prossimo anno, dal momento che, pur senza comunicazioni ufficiali, sia Claudio Domenicali che lui stesso hanno confermato che non sarà in sella alla Desmosedici.