Si allarga la famiglia della Suzuki GSX-R 1000 (questo il nostro test ad Adria). Dopo la standard e la R arrivate sul mercato nel 2017, tocca adesso ad una versione track-only della supersportiva di Hamamatsu. La nuova nata potrebbe chiamarsi GSX-R 1000 Ryuyo, in omaggio al circuito giapponese di test di proprietà di Suzuki e che l'azienda utilizza per lo sviluppo di tutte le sue moto.
C'è molto tricolore, nel DNA di questa versione della Gixxer 1000, dal momento che è frutto del lavoro di Suzuki Italia, la quale ha anche diffuso in Rete le prime foto ufficiali della moto, realizzata in collaborazione con Burani Moto di Monza, che ne sta curando l'allestimento in vista della presentazione ufficiale, prevista per il 17 Settembre.
Dalle immagini si vede una moto esclusivamente dedicata alla pista. Questo significa niente portatarga, via la fanaleria, impianto elettrico semplificato, ma non solo. La presenza dell'adesivo Yoshimura sulle carene (in carbonio) farebbe pensare anche ad interventi "di sostanza" anche in altri comparti. Motore? Elettronica? Entrambe le cose?
Difficilmente ci sarà uno step evolutivo del motore in ottica Euro 5, ma una delle opzioni possibili è l'arrivo di camme più spinte, sulla scorta di come già avviene sulla Kawasaki ZX-10R my 2019 dove, a differenza del modello incorso, potranno essere utilizzate su tutte le versioni. In ogni caso lo si saprà il 17 Settembre, data fissata per la presentazione ufficiale. Fino ad allora, solo supposizioni, a parte il fatto che le GSX-R 1000 in questa configurazione che hanno girato a Misano per una sessione di test e sviluppo hanno fatto segnare 1'39.2 come best lap di giornata.
Questa versione potrebbe essere un qualcosa confinato al mercato italiano, così come costituire una sorta di progetto pilota da estendere poi in altre nazioni. Di certo c'è che con il crescere delle performance delle 1000 supersportive, il cui terreno di elezione è la pista, l'avere a disposizione da subito una moto già prontao-pista è una opzione interessante (cosa ad esempio fatta anche da Yamaha, in Giappone, per le sue YZF R1 ed R6), specialmente per gli amatori, ma non solo, a maggior ragione per il fatto che il prezzo della GSX-R 1000 Ryuyo si annuncia come molto aggressivo.