Seconda giornata di test sul circuito di Jerez per la Superbike (questi i risultati di ieri). In pista, come ieri, Ducati, Kawasaki ed i due team Yamaha, con tutte le quattro squadre al completo. Sulla pista spagnola, tradizionalmente non molto selettiva sul piano dei tempi, un pilota, Jonathan Rea, ha fatto la differenza. Il campione del mondo, in sella alla sua Kawasaki ZX-10 RR in specifica 2019 ha messo a referto 71 giri ottenendo, come miglior crono, il tempo di 1'38.713, di quasi 1 secondo migliore del suo best-lap di ieri.
Se nella prima giornata erano stati quattro, i piloti capaci di contenere entro il secondo il distacco dal pilota della Ninja, oggi il folletto volante ha ristretto la cerchia ad uno solo, Alex Lowes che, con la Yamaha R1M, con 1'39.377 è rimasto staccato di 0.664 dalla vetta, mettendo insieme 86 giri. Il titolo di stakanovista del giorno spetta a Leon Haslam (101 giri), compagno di Rea nel 2019 e che, con 1'39.766, ha pagato 1.053 al suo team mate, ma ha dimostrato il buon livello di competitività della Ninja, nonostante la caduta di ieri che ha danneggiato seriamente una delle due moto a sua disposizione, al punto da averne solo una per girare oggi.
Ieri aveva sorpreso, ma oggi non è stato tanto da meno, Alvaro Bautista. Lui e Chaz Davies, rispettivamente quarto e quinto oggi ed autori rispettivamente di 85 e 66 giri, hanno proseguito il lavoro di "conoscenza" con la Panigale V4R, lavorando su elettronica ed erogazione ed hanno comunque limato i loro tempi di ieri di 134 e 350 millesimi, fermano i cronometri sui tempi di 1'39.845 lo spagnolo e 1'39.852 il gallese, staccati di 1.132 e 1.139 da Rea e divisi tra loro da soli 7 millesimi. Per Bautista due cadute senza conseguenze.
Alle loro spalle le tre Yamaha restanti, a partire da quella di Michael vd Mark (83 giri, 1'40.092, +1.379), quindi Marco Melandri (67 giri, 1'40.235, +1.522) e Sandro Cortese (47 giri, 1'40.592, +1.879). Tutti i piloti si sono dunque migliorati rispetto a ieri. Insieme alle Superbike ed a quattro supersport, ha girato anche Alessandro Valia, che ha proseguito il collaudo della V4R stradale, compiendo 54 con un best-lap di 1'44.882, a 6.169 da Rea, girando però con una moto in configurazione stradale.
La Kawasaki è già in palla, così come anche la Yamaha e la Ducati ma, in questi due giorni, la Ninja ha dato l'impressione di essere complessivamente la più equilibrata nei vari comparti. Molto lavoro ancora da fare in Ducati, con Bautista e Davies che partono però dalla base di una moto velocissima sul dritto (la V4R è stata costantemente la più rapida, con 4 km/h di vantaggio sulla ZX-10 RR e 7 sulla R1M.
Le squadre in pista oggi hanno così concluso il loro programma di test ufficiali 2018 e torneranno tra i cordoli il 23 e 24 Gennaio (questo il calendario completo), sempre a Jerez. Per la formazione BMW, che il prossimo anno sarà gestita dalla SMR, la struttura di Shawn Muir, fino al 2018 in gara con Aprilia, ci sarà invece ancora una sessione a Dicembre, dove i due piloti, Tom Sykes e Markus Reiterberger, porteranno in pista la nuova S1000RR.
Risultati test Superbike Jerez 27 Novembre 2018:
1 SBK Jonathan REA 71 giri 1:38.713
2 SBK Alex LOWES 86 giri 1:39.377 +0.664
3 SBK Leon HASLAM 101 giri 1:39.766 +1.053
4 SBK Alvaro BAUTISTA 85 giri 1:39.845 +1.132
5 SBK Chaz DAVIES 66 giri 1:39.852 +1.139
6 SBK Michael vd MARK 83 giri 1:40.092 +1.379
7 SBK Marco MELANDRI 67 giri 1:40.235 +1.522
8 SBK Sandro CORTESE 47 giri 1:40.592 +1.879
9 SSP Raffaele DE ROSA 68 giri 1:43.059 +4.346
10 SSP Lucas MAHIAS 73 giri 1:43.574 +4.861
11 SSP Hikari OKUBO 74 giri 1:43.745 +5.032
12 Alessandro VALIA 54 giri 1:44.882 +6.169
13 SSP Ayrton BADOVINI 60 giri 1:45.293 +6.580