All’origine del mito Scrambler, le moto stradali venivano dotate di gomme tassellate, cerchi a raggi ed adattate nelle sospensioni per affrontare gli sterrati a tutto gas con il solo scopo di godere del massimo divertimento nella guida.
Super Scrambler fonda il proprio DNA su questo concetto, per poi superarlo unendo allo spirito indomito e ribelle della fascinosa Morini Scrambler 1200, la prima heritage di grande cilindrata degli anni 2000, lo stile e all’eleganza sofisticata della Milano.
La cura costruttiva è squisitamente artigianale, ed è realizzata interamente in Italia con i migliori materiali ed un raffinato gusto per il dettaglio.
Dall’accensione al momento in cui si raggiunge la massima velocità, comfort e stabilità accompagnano il motociclista in sella alla Super Scrambler. L’impostazione tipica da offroad si coniuga con un impiego più votato all’asfalto grazie a elementi come le sospensioni con quote stradali ed agli pneumatici tassellati Pirelli Scorpion Rally STR.
Un carisma che seduce ancora prima di salire in sella: nella Super Scrambler i dettagli diventano fondamentali, accessori compresi. Dalla cura di ogni aspetto nasce questa moto che è la compagna perfetta per uno stile di vita fuori dagli schemi. Nessun’altra moto di grande cilindrata offre oggi la stessa esperienza di guida: eclettica, confortevole e totalmente analogica, pura ed essenziale nel pieno rispetto della filosofia Moto Morini.
Una motocicletta che non teme confronti, e che nella sua essenzialità esalta l’abilità del pilota sulla potenza della macchina proprio come i caccia della Seconda guerra mondiale, ancora oggi bellissimi da vedere ed alle cui grafiche si è ispirata.
IL MOTORE: Un capolavoro di equilibrio, sound e generosità:
1.187 centimetri cubi, quattro valvole, raffreddamento a liquido, cilindri in blocco con il basamento, distribuzione bialbero, teste in lega di alluminio con il 10% di silicio: il Bialbero 1200 CorsaCorta abbina alcuni tratti tipici dei motori italiani tradizionali ad idee innovative. Come la soluzione mista scelta per la distribuzione, con gli alberi a camme comandati da due catene in opposizione mosse da un albero comune intermedio che attraversa la V dei cilindri. L’angolo fra i cilindri offre al CorsaCorta un perfetto bilanciamento, tale da non richiedere l’utilizzo di contralberi, a tutto vantaggio della diminuzione delle inerzIe, facilitando il raggiungimento di alti regimi di rotazione. Inoltre, l’alesaggio record di 107 mm consente di adottare valvole sufficientemente grandi per dare sfogo al bicilindrico fino agli alti regimi. Alla guida, infatti, il Bialbero 1200 CorsaCorta dimostra un’erogazione corposa e costante fino al limitatore, diversamente da ogni altro bicilindrico che soffre ai giri più alti. Il suo carattere è unico e la potenza che eroga è quella giusta per godersi ogni percorso, mentre si va di curva in curva per mettere al lavoro l’eccellente ciclistica. Il Bialbero 1200 CorsaCorta nasce per dare piacere alla guida. Non è attraverso i numeri di una scheda tecnica che si impara a conoscerlo: bisogna salire in sella e dargli vita per innamorarsene perdutamente.