Kawasaki Puccetti Racing, storia di un successo italiano

Valerio Garagiola

Per capire come raggiungere i massimi livelli partendo dal basso, basta seguire le orme e trarre insegnamenti dalla storia di Manuel Puccetti e del suo Kawasaki Puccetti Racing

Raggiungere i massimi livelli è sempre stata un'impresa difficile e non tutti sono stati capaci di portarla a termine. Tra i pochi che ci sono riusciti c'è il team indipendente Kawasaki Puccetti Racing, di Manuel Puccetti.

Il Team nasce nel 1996; Manuel Puccetti, a 18 anni, iniziò a muovere i primi passi nella 125 SP nei campionato regionali seguito solo dai genitori ed amici. Dopo pochi anni, nasce l'associazione sportiva dilettantistica Puccetti Racing Team, dove Manuel mette a disposizione la propria esperienza per le giovani leve e, parallelamente, proseguirà la sua carriera da pilota con vari brand giapponesi.

Nel 2006 Manuel Puccetti disputa la sua ultima stagione di corse come pilota nel campionato Europeo Supersport, per concentrarsi unicamente come team manager dall'anno successivo. Proprio a partire dal 2007, il Kawasaki Puccetti Racing iniziò a correre con le Ninja nel Campionato Italiano Supersport, con il supporto di Kawasaki Italia.

Manuel Puccetti ha da sempre apprezzato la Kawasaki Ninja ZX-6R:

“Avevo fiutato un ottimo potenziale nella moto Kawasaki destinata alla Supersport.Il propulsore del modello “Ninja” ZX-6R era fulmineo ed affidabile. Il telaio era un po’ pesante nell’affrontare curve e chicane, ma in generale c’erano dettagli positivi, che deponevano a favore di quella moto. Pertanto, contattai Kawasaki Italia, valutando la possibilità di partecipare al Campionato Italiano con il loro supporto. Era un campionato di alto livello, giravamo pressoché sugli stessi tempi del WorldSSP. Vivemmo molte stagioni simili alla prima, sempre nelle prime due o tre posizioni, dal 2008 al 2012. Nel 2013 stipulai una buona collaborazione con la Federazione Italiana. In quella stagione, partecipammo al Campionato Superstock 600, nel paddock WorldSBK, come “Team Italia”. Fu subito vittoria, grazie a Franco Morbidelli, attualmente in MotoGP. Lì fu addirittura doppietta con Morbidelli ed Alessandro Nocco. Nella stessa stagione, trionfammo nel Campionato Italiano Supersport”.

Nel 2014 i destini di Puccetti e della stella del motociclismo turco Kenan Sofoglu si incrociarono

“Nelle ultime tre gare del Campionato Mondiale 2014 schierammo anche Kenan Sofuoglu, dopo la dissoluzione del proprio Team precedente. Assumersi l’onore e l’onere di un pilota in più è sempre un azzardo, tuttavia fu utile per iniziare a conoscerci.  A Magny Cours, rimase in testa sul bagnato per un bel po’, prima di un incidente. Nella nostra prima stagione completa insieme, l’anno successivo, vincemmo il Campionato WorldSSP. Iniziammo anche a lavorare con Toprak Razgatlioglu nella Stock 600, concludendo la stagione, in quella classe, con un primo, un secondo e un sesto posto, grazie a Toprak, Michael Ruben Rinaldi e Andrea Tucci. Era l’ultima edizione della Stock 600 nella sua veste tradizionale, prima di venire fagocitata in una nuova concezione: il Campionato Europeo Supersport incorporato nel WorldSSP. Trionfammo per quattro stagioni di fila, dal 2013 al 2016 e vincemmo quasi tutto nel Campionato Europeo. Dopodiché, decidemmo di focalizzarci sulla WorldSSP e successivamente nella categoria Superbike”.

 

La categoria regina WorldSBK si rivelò una novità assoluta per Puccetti. Pertanto, l’intero Team dovette raddoppiare gli sforzi nel 2017. Fu un anno davvero intenso per il team; per poco, non vinsero il campionato WorldSSP con Kenan Sofoglu, infortunatosi a fianchi e bacino a Magny Cours (con già alle spalle cinque vittorie stagionali e il primo posto provvisorio in classifica)

“Mi venne quasi un attacco cardiaco durante i due giri conclusivi a Losail. Quasi tutti gli altri Team Manager si avvicnarono a me e a Kenan, dicendo: ‘Ragazzi, avete fatto qualcosa di incredibile, quest’anno. Davvero incredibile’. Quell’anno corremmo anche con Randy Krummenacher in SBK. Ottenemmo un ulteriore podio, dopo solo quattro o cinque gare, con Leon Haslam ‘wildcard’ a Donington. Fu il nostro primo podio, al nostro debutto in Superbike. Era importante comprendere il potenziale che avevamo in Superbike”

IL 2018 vede il debutto nella categoria Superbike del pupillo turco Toprak Razgatlioglu , mentre l'altro turco Kenan Sofoglu si ritirerà ufficialmente dalle corse, dopo aver corso gara1 del Gran Premio di Imola.

“Toprak stava vivendo una tipica stagione da debuttante sino a Donington in Gara 2. Dopodiché, altri suoi due podii in Argentina. Batté Johathan Rea a Donington ed è evidente che, per un debuttante, l’impresa avesse dell’incredibile. Sicuramente, un talento fuori dal comune. Potenziammo la sua crescita nel 2018 e nel 2019 Toprak conquistò la piena maturità con il suo podio iniziale ad Imola. Tutto lo staff, tutto il Team fece veramente qualcosa di speciale insieme a Toprak:13 podi, tra i quali due vittorie. La stragrande maggioranza di Team ufficiali non può certo vantare simili risultati in una sola stagione. Per noi, fu qualcosa di realmente speciale. Saremo per sempre grati a Sofuoglu. È l’icona dell’intera classe WorldSSP e a lui devo la svolta della mia scuderia da semplice team di buon livello a pluri-iridato Team Mondiale. Non ce ne potremo mai dimenticare. La nostra collaborazione con Kenan è proseguita con la gestione di Toprak nella WorldSBK nel 2018-19 e tuttora continua con la gestione di Can Oncu nel Team Racing turco del Campionato WorldSSP 2020”.

Manuel riconosce anche il supporto della casa giapponese Kawasaki

Devo formulare un sentito ringraziamento a Kawasaki: dalla Filiale Italiana, all’Headquarter per l’Europa, al Giappone, in quanto hanno investito nel team per molti anni. Abbiamo conquistato titoli nella WorldSSP, oltreché quattro titoli nella Superstock 600: risultati già degni di nota. Ma le nostre vittorie e i numerosi podii in Superbike sono il miglior modo possibile per dire all’intero ambiente Kawasaki."

La stagione 2020 avrebbe dovuto vedere l'alfiere Xavi Fores impegnato nel campionato Superbike, mentre Mahias e Oettl avrebbero cavalcato le Ninja ZX-6R nella categoria Supersport. Dopo il primo appuntamento a Philip Island, le competizioni sono tutte sospese; non appena sarà possibile, avremo modo di vedere se la lista di successo del Kawasaki Puccetti Team avrà qualche nuova voce.

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