Raggiunto poche ore fa l'accordo tra Norton, storico marchio inglese produttore di moto e TVS Motor Company Limited, per poco più di sedici milioni di sterline. L'azienda inglese, da diversi mesi in amministrazione controllata, era stata messa in vendita a gennaio. E' stato fatto di tutto, fanno sapere dalla BDO Global – la rete internazionale di pubbbblica contabilità – per non cedere l'azienda, ma i debiti accumulati sia con il fisco britannico che con i fornitori erano oramai troppo alti per una azienda di piccole dimensioni come la Norton. Tre i papabili che si sono fatti avanti per acquistare la Norton, ma alla fine ad aggiudicarsi la partita è stata proprio l'attuale società indiana TVS, fondata nel 1978 a Chennai. Gli addetti ai lavori e non solo li ricorderanno anche per la collaborazione, nata nel 2013 con la BMW per sviluppare e produrre moto sotto i 500 cc di cilindrata.
La TVS, è la terza – in ordine di fatturato – casa motociclistica in India ed il secondo più grande esportatore nazionale. Le loro moto vengono esportate e poi vendute in oltre sessanta paesi. Un colosso del settore, che grazie alla liquidità ed al potere sul mercato, dovrebbe mettere definitivamente al sicuro la Norton.
Come già successo per altre case produttrici di motociclette, non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti. La sede, potrebbe rimanere a Castle Donington. Unica gatta da pelare per la società indiana, potrebbe essere il rapporto con con la società cinese Jinlang Science and Tecnology Co LTD che ha acquistato i diritti di fabbricazione del bicilindrico 961, poco prima del regime di amministrazione contrallata.
Le Norton sono moto dal fashino senza tempo, iconiche, immortali. Indimenticabile la Norton 500 M18 del 1939 di Alberto Granado ed Ernesto Che Guevara, conosciuta come "La Poderosa" che li accompagnò in una parte del viaggio che cambiò profondamente le loro vite.
Come scordarsi poi di John McGuinness in sella alla sua Norton Superlight nella classe Lightweight al Tourist Trophy. Le sue parole, nel 2018 per la casa inglese furono davvero esaltanti. Il seguito lo conosciamo bene. Divorzio burrascoso e parole non proprio tenere da parte del 23 volte vincitore del TT.
Ora, ci auguriamo di tornare a veder sfrecciare e vincere le Norton sul Mountain e perchè no, sulle nostre piste.
