Aprilia ci ha sempre abituato più che bene presentato diverse perle inedite durante i saloni autunnali degli ultimi anni. Se nel 2018, a Milano, abbiamo visto il prototipo di una “media” sportiva di cui tutti noi ci siamo innamorati all’istante, la RS 660, lo scorso novembre la casa di Noale ha continuato a solleticarci con la versione nuda, la Tuono 660.
Oramai si doveva aver già testato la bellissima RS 660, ma la pandemia di coronavirus che ci ha investito ha rimandato questa ed ogni altra presentazione e/o prova dai consueti giorni di metà marzo almeno fino all’estate.
Aprilia sta già studiando come e quando mostrare al pubblico la versione definitiva della sua sportiva da 660 cc, inoltre si spera sarà possibile organizzare l'EICMA 2020 il prossimo novembre così da poter ammirare la versione definitiva della Tuono 660, anticipata come detto nel salone milanese dello scorso anno.
Notizia in risalto di questo articolo riguarda però una ben nascosta, sempre nello stand Aprilia dello scorso anno, versione prototipo di quella che dovrebbe essere la Tuareg 660. Tuareg rappresenta un nome storico per la casa di Noale e sicuramente sarà la stella nel salone EICMA di quest’anno. Pensata per combattere nell’agguerrito segmento delle “700” dove spopolano la Tracer 700 oppure la Ténéré 700, Aprilia presenta una moto che non temerà confronti sia per quanto riguarda un utilizzo su asfalto così come in pieno sterrato.
Il motore dovrebbe essere il medesimo della Tuono, accreditato di 95 CV, che consentirà, oltre ad una curva di erogazione più piatta rispetto alla RS, di avere disponibile una versione adatta per la patente A2.
Previste ovviamente differenti modalità di guida, inclusa una specifica per il fuoristrada, nonché controllo della trazione ed ABS; tutte funzioni gestibili dall’oramai collaudato cruscotto TFT a colori tipico delle moto Aprilia oltre che dall’interazione attraverso di un’applicazione per smartphone dedicata.
Sia che la nuova Aprilia Tuareg verrà utilizzata su asfalto, sterrato o fuoristrada pesante, siamo certi che grazie al suo motore leggero e potente unito alle consuete ottime ciclistiche tipiche della casa italiana sarà il nuovo riferimento della categoria.
Per concludere una piccola speculazione; la produzione della nuova Tuareg, secondo i piani Aprilia, era prevista per il 2022, ma chissà che questo stravolgimento incredibile dettato dal virus non spinga a considerare di anticipare il lancio già dal prossimo anno?