Riparte il CIV (Campionato Italiano Velocità). Nel w-e che sta per iniziare i motori si accedenderanno in quel di Misano per il primo appuntamento della stagione 2023, di cui abbiamo avuto modo di parlare, recentemente, con l'intervista fatta a Davide Stirpe (10 domande a… Davide Stirpe). Questa volta abbiamo "rubato" un po' di tempo a Gianluca Boccetti, team manager di Boccetti Racing.
La novità di quest'anno è che la squadra, presenza ormai abituale nel CIV, passerà dal National Trophy 1000 alla categoria regina, la Superbike. Abbiamo raggiunto Gianluca che, con la solita cortesia e nonostante fervano i preparativi per i primi due round del campionato (oggi ci sarà la prima sessione di libere e la Q1), si è prestato a rispondere alle nostre domande.
1. Oggi parte la nuova stagione del CIV, che vedrà il Team Boccetti Racing ovviamente presente. Raccontaci qualcosa del team.
R. "È un team giovane con persone che, al primo posto, hanno l'obiettivo di lavorare sodo e crescere giorno dopo giorno; un gruppo davvero aperto a nuove idee e con la capacità di metterle poi in pratica. Eloi Chiariotti, il capotecnico nonché ex pilota di rilievo, non credo abbia bisogno di presentazioni e sotto la sua guida sono certo che disputeremo un ottimo campionato. Capitolo diverso per quanto riguarda il pilota; Cristian Redaelli farà il suo debutto nella categoria e crescerà insieme a noi."
2. Nel 2022 avete corso nel National, mentre quest'anno sarete nella Superbike del CIV. Com'è maturata questa decisione?
R. "Al termine della scorsa stagione si è presentata l’occasione per passare nel CIV Supersport poi, per una serie di fattori, abbiamo scelto di entrare direttamente in Superbike con l’obiettivo di ritagliarci il nostro spazio sia in pista che fuori grazie ad un progetto che racchiude sport, comunicazione e marketing."
3. Come e in cosa cambia, l'impegno di un team, tra National e CIV-SBK?
R. "Per quanto ci riguarda te lo riassumo con un esempio: è come passare dalle scuole elementari direttamente all’università !! Partiamo da un foglio completamente bianco ( moto / elettronica / gomme / regolamento tecnico… nel nostro caso è tutto nuovo dato che da BMW passiamo ad Honda, da 2D a MOTEC, da Pirelli a Dunlop.. ) consapevoli del fatto che sarà il cronometro in pista a dirci se la direzione presa nello sviluppo è quella giusta o meno; ovviamente ci aspetta un lavoro notevole visto che, soprattutto durante i w.e. di gara, raccoglieremo tanto materiale da studiare poi bene a casa."
4. Nuova categoria e nuova moto, dal momento che passate dalla BMW alla Honda. Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a questo cambio?
R. "Le ragioni sono essenzialmente due: costi di gestione più appetibili rispetto alla concorrenza e voglia di mettersi in gioco su una moto che, sotto l’aspetto tecnico, ci ha sempre incuriosito."
5. Sempre a proposito di Honda, la Fireblade sarà massicciamente presente nel CIV-Superbike con cinque moto oltre alla vostra, alias il doppio rispetto all'anno scorso. E' cambiato qualcosa nel rapporto tra la casa di Tokyo/la filiale italiana di Honda ed i team?
R. "Essendo la nostra prima Honda, non so se sia cambiato qualcosa rispetto al passato."
6. Questione budget, un argomento annoso, specie negli ultimi anni. Com'è la situazione, in "casa" Boccetti racing Team e come valuti la situazione in generale?
R. "Ovviamente "per definizione" il bgt è e sarà sempre inferiore a quello che un Team vorrebbe avere, non ne troverai mai uno soddisfatto, specialmente ad inizio stagione. Per diverse aziende e settori merceologici gli effetti della pandemia e del conflitto in Ucraina non sono ancora stati assorbiti del tutto mentre altri sono cresciuti oltre ogni aspettativa; la ricerca degli sponsor dev'essere rivolta in questa direzione senza dimenticare di far crescere quelli storici. Quest'anno abbiamo rinnovato collaborazioni molto importanti e stretto di nuove con aziende di riferimento nei loro settori che sono facilmente riconoscibili dalle nostre grafiche."
7. Si parla sempre di gap tra nord-Italia e centro, piuttosto che Sud, ma il viterbese, tra il Team Boccetti Racing e l'Althea Racing Genesio Bevilacqua, è conosciuto come un fucina di know-how ed esperienza nell'ambito motorsport. Siete la prova vivente che la passione vince sulle difficoltà?
R. "Sicuramente la passione è un collante incredibile, capace di mettere attorno a un tavolo persone / aziende dalle storie più differenti; in quest'area stiamo avendo un ottimo riscontro e sono certo che nei prossimi mesi si uniranno a noi altre realtà con cui condividere questa avventura in Superbike."
8. L'anno scorso siete stati protagonisti di una splendida attività, la Boccetti Racing Experience che ha portato degli studenti all'interno del team per un week-end di gare. La rifarete?
R. "Certamente, stiamo studiando come integrare altre iniziative che abbiamo in mente già nel corso della stagione. Vogliamo supportare la crescita degli studenti nella preparazione ed assistenza dei motocicli da competizione; durante l'anno scolastico alterneremo lezioni in aula ad uscite in pista con i ragazzi che avranno conseguito i voti più alti e offriremo la possibilità di entrare nel Team al diplomato con il miglior punteggio. Al di la di nuovi stimoli a tutti gli studenti, vogliamo trasmettere il messaggio che la scuola è davvero un contenitore di professionalità da cui attingere le proprie aspettative di vita professionale utilizzando lo sport come stimolo per un arricchimento professionale nel settore di indirizzo specifico."
9. Per tornare alle corse, la promozione di quest'anno la reputi un punto di arrivo o un passaggio più o meno lungo, in vista di qualcosa di ancora più grande… come ad esempio il World Superbike?
R. "Ad oggi è sicuramente un punto di arrivo; essere arrivato in Superbike è, nello stesso tempo, motivo di orgoglio e grande soddisfazione perché vuol dire aver costruito qualcosa di importante negli anni precedenti e questo traguardo va condiviso con chi ha sempre creduto in noi sostenendoci/spronandoci ad andare avanti sin dai tempi della Old Open Cup. Alle spalle c’è un percorso faticoso ma mi reputo molto fortunato per aver trasformato quello che inizialmente era un sogno nel cassetto in un mestiere dove non distingui più il lavoro dalla passione e regala emozioni indescrivibili ogni volta che i piloti passano sul traguardo."
10. Il tuo team è famoso, oltre che per le livree sgargianti delle tue moto, anche per le ombrelline. Saprete stupire anche quest'anno?
R. "Bella domanda !! Spero di si, sia per quanto riguarda la livrea della moto 2023 che per le ombrelline che ci accompagneranno nei prossimi w.e. Mi occupo personalmente di tutto ciò che riguarda Comunicazione & Immagine nel Team, dai bozzetti per le grafiche delle moto/abbigliamento/ai post nei social fino all'applicazione degli adesivi sulle carene; anche se si stenta a crederlo, mi rilassa come non mai. Mentre la moto è già stata svelata pochi giorni fa ottenendo un ottimo riscontro, sulle ombrelline non anticipo nulla e invito tutti a seguirci per scoprire quali fotomodelle vestiranno i colori fucsia / blu del team nel corso della stagione."