Così Paolo Magri, presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), ha commentato gli utlimi dati di immatricolazione delle due ruote a motore del mese di giugno, che chiude con un + 37,3% sullo stesso mese del 2019.
Si continuano a scegliere le due ruote per passione e anche come soluzione fruibile di spostamento veloce, sostenibile ed efficiente: leggere finalmente un dato positivo conferma ancora il valore simbolico del nostro settore nella mobilità della ripresa dopo un periodo così complicato e doloroso, ma rappresenta anche un riconoscimento concreto alle Case costruttrici per il loro impegno nella proposta di politiche commerciali efficaci. Malgrado il dinamismo della domanda, che ridà ossigeno anche a una rete di vendita molto provata dal periodo di lockdown, nel primo semestre abbiamo perso il 22,6%. Permane quindi un contesto economico di grave crisi, che i nostri associati hanno affrontato in assenza di misure incentivanti da parte del Governo. Per la natura stagionale del nostro mercato, i volumi persi non saranno recuperati e su questo scenario negativo continuiamo a chiedere l’attenzione delle Istituzioni nazionali e anche in sede europea, dove stiamo sostenendo la deroga all’entrata in vigore dell’omologazione Euro5.
Il totale immatricolato nel mese di giugno raggiunge quota 39.085 di cui 22.229 scooter crescono del 26,5%. Le moto crescono del 55%, corrispondente a 16.820 unità. L'elettrico segna un incremento del 17%, pari a 657 veicoli venduti. Nei primi sei mesi dell’anno l’aumento è stato del 73,9%, corrispondente a 3.914 veicoli. Questo settore potrà ricevere una spinta grazie alla recente approvazione di un emendamento promosso da ANCMA finalizzato a cancellare l'obbligo di rottamazione previsto per l'acquisto con Ecobonus di una moto o di uno scooter a emissioni zero. Con la conversione in legge del Decreto rilancio sarà infatti possibile beneficiare di uno sconto del 30% sul prezzo di acquisto, che salirà fino al 40% in caso di rottamazione di un veicolo termico.
Nel primo semestre 2020, le immatricolazioni raggiungono le 106.874 unità (-23% rispetto allo stesso periodo del 2019), con le moto che immatricolano 47.959 veicoli, corrispondenti a una flessione del 24% e gli scooter che fanno registrare 58.816 unità e un calo del 22,3%. I ciclomotori perdono il 17,1% rispetto al primo semestre 2019, per un totale di 7.984 veicoli venduti.
Nel complesso il mercato (immatricolazioni + ciclomotori) si attesta sulle 114.858 unità, con un calo del 22,6%.