Se ne parlava da tempo (neanche tanto velatamente) ed ora è realtà: il Trofeo Aprilia Racing RS660 è realtà e sono già disponibili modalità di iscrizione e prezzi ufficiali. Se letti a caldo, i numeri possono far urlare allo scandalo ma, se si osserva il quadro generale e i costi necessari per correre nelle altre categorie, (purtroppo) non c'è molto da stupirsi.
Come si evince dal nome, il Trofeo Aprilia Racing RS660 è dedicato alla nuova media sportiva di Noale e permette a piloti giovanissimi (15 anni di età) di partecipare. Questo limite di età permette ai piloti uscenti dalla categoria Sport Production di scendere dalla piccola RS250 e salire sulla nuova RS660
Il trofeo, supportato in toto dalla FMI, prevede 6 gare all’interno del calendario ElfCIV. La struttura ufficiale, chiamata “Aprilia Racing Area”, accoglierà 21 piloti che godranno di un servizio “all inclusive pronto gara”. L'assegno che questi piloti dovranno firmare sarà di 34.900,00 Euro (Iva esclusa) e comprenderà:
- iscrizione al Campionato CIV 2021 – Trofeo Aprilia Racing RS 660
- disponibilità della moto, con preparazione e manutenzione, per gara e test pregara
- benzina e materiali di consumo
- supporto tecnico e di telemetria con tecnici dedicati
- fornitura degli pneumatici Pirelli
- servizio di hospitality e catering nel paddock
- kit di abbigliamento teamwear
- franchigia di 2.000 Euro sul ripristino da cadute
- servizio fotografico di gara stagionale.
In caso di estrema necessità, l'organizzazione ha previsto delle moto di scorta. Questi piloti verranno letteralmente cullati dalla stessa Aprilia e da questo campionato, dove successe anni fa, dovrebbero emergere i campioni di domani. Prima dell'inizio della stagione, è in programma un test in pista organizzato e del quale sarà dato avviso per tempo.
Oltre alla disponibilità dei posti nella struttura ufficiale Aprilia Racing Area saranno aperte le iscrizioni anche ai team e ai piloti privati, i quali dovranno sborsare una cifra ancora non definita per l'iscrizione al Trofeo e la moto pronto pista. Verrà creata una classifica dedicata ai piloti che non faranno parte della Aprilia Racing Area.
Il primo pensiero va subito al portafogli: si tratta di una cifra piuttosto importante che alcuni piloti non potranno nemmeno pensare di avere per poter correre. Con questa cifra, inoltre, si può prendere parte anche a categorie blasonate, come la Moto3 o la Supersport 300; il fattore "novità" e "casa madre coinvolta in prima persona" può togliere preziosi iscritti a categorie che hanno permesso a talenti come Bezzecchi (campione CIV Moto3 nel 2015, ora nel Mondiale Moto2) e Brianti (campione CIV Supersport 300 nel 2019, ora nel Mondiale Supersport 300) di formarsi ed esprimersi in contesti mondiali.
Tuttavia, analizzando i costi per correre nei campionati nazionali, è difficile pensare come Aprilia potesse far spendere di meno; basta pensare che ci sono realtà nella categoria MiniGP (all'interno del Campionato Italiano Velocità Junior), dove si gareggia con moto 50cc in regime di monomotore in piccoli autodromi, che chiedono quasi 20.000 Euro Iva esclusa a stagione.
Di chi è colpa di questi costi esageratamente alti? Degli autodromi, delle case madri o della Federazione?