Autodromo di Imola: arrivano le barriere antirumore

Redazione

A separare le abitazioni dal circuito di Imola verrà realizzata, entro il 31 marzo, una barriera antirumore lunga 186 metri. Sarà l’inizio della fine delle polemiche legate ad un autodromo storico come quello del Santerno?

Grandi novità in vista, per l'Autodromo di Imola, costantemente al centro di discutibili polemiche legate all'inquinamento acustico. Questo non significa che un circuito automobilistico non produca rumore. Nessuno infatti può dire questo, ma occorre anche tragionare sul fatto che le persone infastidite dal rombo dei motori, con ogni probabilità sono arrivate nelle loro attuali abitazioni dopo la costruzione dell'impianto, avvenuta nell'ormai parecchio lontano 1953.

Il tutto trascurando che Imola ha una storia decennale in ambito motorsport e che fa storicamente parte della terra dei motori, un qualcosa che ha sempre generato benefici a livello economico per la collettività, indipendentemente dei bilanci dell'Enzo e Dino Ferrari. Risolvere i problemi ed accontentare tutti non è mai facile, ma la tecnologia in questo spesso viene in aiuto, in questo caso con una barriera antirumore.

imola

La struttura sarà composta da un muretto alto un metro, su cui verrà installata la barriera vera e propria, alta quattro metri, per una lunghezza complessiva di 186 metri. Sarà posizionata tra la carreggiata della strada e la recinzione della pista, nel tratto di via dei Colli che si sviluppa all'interno del circuito, poco dopo l'uscita della Variante Alta, in direzione curva della Rivazza, e servirà a ridurre l'impatto acustico sulle residenze limitrofe e verso la città.

I lavori, del costo di circa 260.000 euro e finanziati dall'azienda intercomunale dei servizi di Imola (Conami), hanno come data di termine il 31 marzo prossimo, in modo da rendere le barriere operative per il Gran Premio di Formula 1 in calendario per il 18 aprile. I lavori, già pianificati da tempo, costituiranno la prima parte di una azione mirata a migliorare la qualità della vita degli abitanti della zona senza per questo limitare l'attività del circuito.

Anche ed ovviamente il mondo delle due ruote trarrà beneficio da questo. Nonostante Imola sia uscita quest'anno dal calendario della Superbike, è auspicabile che, anche in virtù delle barriere, possano aumentare le giornate dedicate alle moto (campionati nazionali e locali, oltre alle prove libere) su un circuito, quello del Santerno, che è universalmente riconosciuto come molto tecnico.

 

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