Chi l'ha detto che il mondo dei customizer rivolga le proprie attenzioni a medie cilindrate o le maxi-moto? Wedge Motorcycles è l'esempio di come anche con una piccola si possa realizzare una special davvero interessante. Il preparatore giapponese, per la Street Tracker, esemplare unico commissionatogli da un connazionale, è partito da una BMW G310R.
L'entry level della casa dell'elica, frutto della collaborazione del marchio di Monaco con l'indiana TVS, arrivata sul mercato nell'autunno di quest'anno, in concomitanza con la presentazione della versione GS, è stata oggetto di interventi importanti, che però hanno lasciato inalterate alcune parti fondamentali, come ad esempio il telaio.
La differenza rispetto al modello da cui deriva risiede nella totale mancanza di sovrastrutture, che lasciano in bella mostra i tubi che racchiudono il monocilidrico di 313cc della BMW G310R, sopra al quale, il customizer ha spostato il monoammortizzatore posteriore, adesso sistemato tra il coperchio delle valvole ed il serbatoio (anch'esso non più quello di serie), ancorato attraverso un leveraggio realizzato ad hoc.
Nuovo l'infulcraggio sul forcellone posteriore,anch'esso realizzato appositamente, così come il posizionamento del radiatore, un'unità ad alta efficienza e di dimensioni più compatte dell'originale, sistemato sul fianco anteriore sinistro. Stessa cosa dicasi per i cerchi, dei 19 pollici che calzano pneumatici Maxxis.
Rifatto da zero anche lo scarico, che sulla BMW G310R presenta l'uscita dalla testa verso la parte posteriore della moto. Collettore e parte centrale compiono uno scenagrafico quanto articolato percorso attorno al tubo di destra del forcellone posteriore, per concludere in un terminale di scarico molto corto posizionato dalla stessa parte e coperto da una tabella portanumero.
Altri dettagli della Street Tracker sono costituiti dal filtro dell'aria a cono, dal fanale a LED posteriore, dalla strumentazione digitale, così come il display della temperatura dell'acqua, sistemato sul radiatore, per terminare all'integrazione degli indicatori di direzione all'interno dei contrappesi del manubrio.
Visto il crescente interesse per le moto appartenenti a questo segmento, così come per i mezzi che rifanno il verso alla tracker del passato, unitamente all'interesse della casa bavarese per il mondo custom, non resta che attendere una nuova versione della BMW G310 che espanda ulteriormente la gamma del modello di accesso alla gamma della casa dell'elica.
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