Il Campione del Mondo della Moto3 Brad Binder ha debuttato in questi giorni sulla KTM Moto2, durante dei test privati sul tracciato di Jerez de la Frontera
Dopo la brutta conclusione del 2016, anno chiuso male a causa di un serio infortunio al braccio sinistro durante i test di Valencia di Novembre, Brad Binder è finalmente riuscito a salire sulla moto che guiderà l’anno prossimo, la nuovissima KTM Moto2. Nel 2017, infatti, la casa austriaca non solo sbarcherà in MotoGP con la RC16 guidata da Bradley Smith e Pol Espargaro, ma si lancerà anche in una nuova aventura nella middle class con Miguel Oliveira e lo stesso Binder.
Il sudafricano Campione del Mondo del Mondo della Moto3 sta ancora recuperando dopo la frattura, ma nei test privati organizzati dal team Red Bull KTM Ajo a Jerez de la Fontera ha comunque provato assieme al compagno di squadra la nuova arma da 600 cc di Mattighofen: “Questi tre giorni di test a Jerez sono andati sorprendentemente bene! Mi sono divertito sulla moto nonostante questa sia completamente nuova per me” ha detto Brad, che ha percorso 156 giri sulla moto che, sino ad ora, è stata testata e sviluppata dal solo Oliveira.
“Ogni volta che salgo in sella imparo qualcosa di nuovo. Sono curioso di sapere come andrò questa stagione, perchè credo che stiamo lavorando nella direzione giusta! Abbiamo fatto dei run abbastanza corti, perchè c’erano momenti in cui il braccio mi faceva un po’ male… ma il mio recupero sta proseguendo bene e credo che nei prossimi test sarò più in forma. O almeno, avrò sicuramente più forza!”
Buone sensazioni anche per Miguel Oliveira, 22enne portoghese che l’anno scorso ha esordito in Moto2 con la Kalex ed è stato ora ingaggiato dalla Casa arancione per affiancare Binder nel team che correrà nella classe di mezzo. Nei test spagnoli Oliveira ha percorso ben 209 giri, concentrandosi in particolare sulla “scrematura” delle novità tecniche:
“Il test è stato molto positivo. Fin dal primo giorno abbiamo trovato un ottimo setup, il che vuol dire che che stiamo lavorando nella giusta direzione. In questi tre giorni abbiamo provato molte cose, optando per degli short run che ci hanno permesso di testare una gran quantità di pezzi. Il clima è stato buono e ci ha permesso di fare una gran quantità di giri, ma oggi è stato davvero molto caldo. In più la pista era fin troppo gommata e l’asfalto era scivoloso… ma siamo comunque riusciti a lavorare molto e bene. Non vedo l’ora di vedere come andremo nei test della prossima settimana, con tutti gli avversari in pista!”
“La cosa più importante qui a Jerez è stata rivedere Brad in pista” ha detto Aki Ajo, team manager del team Red Bull KTM Ajo “e vedere che cosa riesce a fare anche quando non è al 100%. Dal canto suo Miguel continua a lavorare in un modo molto professionale, e questo è importantissimo per la nuova moto. Lui ha esperienza con le Moto2 e questo è un vantaggio per il nostro sviluppo… perdipiù riesce a guidare con un passo molto costante, cosa ottima per un lavoro di collaudo”.