Le strade di Jonathan Rea e di Kawasaki si separeranno a fine 2023, con dodici mesi di anticipo rispetto al contratto siglato dal nordirlandese e la casa di Akashi a metà dello scorso anno. La cosa, che da tempo circolava come indiscrezione, è stata ufficializzata oggi sia dal sei volte campione del mondo che dal suo team, il KRT, come anche dalla squadra Yamaha con cui il pilota di Ballymena affronterà le prossime due stagioni.
La mancanza di competitività della ZX-10RR a fronte di un impegno sempre ad altissimo livello del nordirlandese è stata la motivazione principe, probabilmente l'unica, che ha portato il pilota più vincente della storia della Superbike ad un cambio di casacca. La differente visione di Kawasaki e, in generale, dei costruttori giapponesi (con la parziale eccezione di Honda e della sua CBR 1000 RR-R) rispetto alla direzione presa dallo sviluppo tecnico delle moto, ha portato alla decisione.
La frustrazione per non poter più lottare per la vittoria nel campionato 2023 (salvo la anomala Gara-1 di Most, dominata dall'incertezza meteo) ha convinto il pilota di Ballymena all'addio dopo 104 vittorie e ben oltre 200 podi con la casa di Akashi, oltre ovviamente a sei titoli mondiali consecutivi nei piloti ed altrettanti nei costruttori, record assoluti per la categoria delle derivate di serie.
La realtà è che la ZX-10RR è arrivata al suo limite e servirebbe un progetto nuovo, di cui però, evidentemente, non ci sono prospettive concrete nel futuro a breve termine. Rea, nelle dichiarazioni post-annuncio, ha speso parole di ringraziamento e stima (a loro volta ricambiate), per Kawasaki e gli uomini del KRT. La dimostrazione della bontà dei rapporti personali è testimoniata proprio dal fatto che la casa in verde non si è opposta ad un termine anticipato del contratto.
L'impressione è che la R1M, la moto che Rea guiderà a partire dal prossimo anno, sia oggi, come potenziale, a metà strada tra la ZX-10RR e la Panigale V4. La sfida, oltre a cercare di vincere in SBK con un terzo marchio dopo Kawasaki e Honda, sarà quella a distanza con Toprak Razgatlioglu, di cui Rea sarà l'erede in Yamaha (il turco, nel 2024, andrà in BMW). Riuscirà l'accoppiata Rea-Yamaha a infrangere il dominio Bautista-Ducati? Ed ancora, Rea in Yamaha si porterà qualcuno che adesso lavora con lui nella struttura del team Provec, come ad esempio Pere Riba?
Il cambio di squadra del folletto volante lascia così libera una ambita sella ufficiale, per la quale sembrano essere favoriti Bassani, Redding e Rinaldi. Doccia fredda per gli appassionati del marchio di Akashi e della ZX-10RR. Il fatto che l'addio di Rea significa infatti che, con ogni probabilità, una moto completamente nuova non arriverà nemmeno questo autunno.
Jonathan Rea: “Voglio ringraziare tutti coloro che fanno parte di KMC e KRT per aver creduto in me e per avermi dato l’occasione di arrivare al mio massimo livello. Ho imparato tanto e sono cresciuto tanto sia come persona che come pilota fin dal primo giorno che sono salito sulla Ninja ZX-10R ufficiale. Ovviamente la vittoria di sei titoli mondiali consecutivi nel WorldSBK rappresenteranno per sempre l’apice raggiunto con Kawasaki; ma ci saranno anche dei momenti memorabili come le lezioni di vita apprese e le risate che porterò con me anche in futuro. Ovviamente l’obiettivo è quello di completare la stagione 2023 nel miglior modo possibile con il grande impegno che abbiamo sempre dimostrato. Tutto ciò che abbiamo vissuto insieme mi rende davvero orgoglioso senza tralasciare la gioia e la felicità che abbiamo regalato ai tifosi e ai proprietari di Kawasaki in tutto il mondo. Questo non è un addio dato che non è possibile dire addio a una famiglia ma è semplicemente la fine di questo incredibile capitolo. Auguro a KRT tutto il meglio per il futuro. Ci vediamo in pista”.
Guim Roda, Team Manager KRT: “Nella vita come in gara le priorità definiscono il percorso da seguire. Sono molto contento e orgoglioso del fatto che nel corso di questi nove anni Jonny abbia definito le sue priorità con KRT e che ci abbia regalato così tanti successi. Considero me stesso, il nostro team, Kawasaki e tutti i nostri fan in tutto il mondo, privilegiati ad aver fatto parte di questo viaggio insieme. Qualunque direzione intraprenderà per il futuro, spero possa continuare a crescere come pilota. Ora l’obiettivo che abbiamo è quello di terminare al meglio la stagione 2023 con i mezzi che abbiamo a disposizione in questa annata. Come sempre andremo alla ricerca di miglioramenti per acquisire più vantaggi possibili. KRT è determinata nel regalare il miglior spettacolo possibile con Jonny nei quattro Round che mancano alla fine in sella alla formidabile e impressionante Ninja ZX-10RR della quale è divenuto sinonimo”.
Eric De Seynes, Presidente e CEO di Yamaha Motor Europe: “Siamo molto contenti di dare il benvenuto a Jonathan all’interno della famiglia Yamaha e siamo molto motivati nel collaborare con lui per il futuro. Condividiamo la stessa ambizione di vittoria e la stessa passione per il WorldSBK. Anche noi come lui in epoca recente abbiamo vinto il titolo iridato e vogliamo tornare ancora una volta al vertice. La guida di Jonathan, la determinazione e la fame di successi sono stati costanti nel corso della sua carriera e queste qualità contribuiranno al nostro futuro di comune successo. Crediamo davvero che Jonathan riuscirà a incrementare il suo bottino di titoli mondiali, scrivendo ancora di più il proprio nome nei libri di storia e siamo fiduciosi sul fatto che ce la farà insieme a noi. Stiamo lavorando intensamente per migliorare ancora di più la nostra Yamaha R1 per essere sicuri che Jonny abbia tutto ciò di cui ha bisogno per la sua esperienza in Yamaha nel 2024 e 2025”.