Motor Bike Expo 2024: il bilancio

Redazione

L’edizione 2024 di Motor Bike Expo si è chiusa con un incremento di visitatori rispetto agli anni passati, a testimonianza di una crescita continua della manifestazione che tradizionalmente si svolge nei padiglioni di Veronafiere e che rappresenta il primo grande appuntamento fieristico del mondo moto dell’anno.

Il Motor Bike Expo 2024 chiusosi ieri a Verona ha registrato una crescita di visitatori rispetto alla scorsa edizione, confermando la costante evoluzione di una manifestazione pensata per i motociclisti e divenuta tra le fiere dis ettorie più visitate in Italia e in Europa. Una rassegna fatta su misura per gli appassionati che per tre giorni ha presentato tutte le anime del mondo delle due ruote, mettendo insieme sport, meccanica, colore, creatività e solidarietà, in un unicum che si ritrova anche solo scorrendo la pianta dei padiglioni: street, custom, racing, touring, off road, vintage, lifestyle, urban mobility, travel.

In una sintesi impossibile delle novità e delle iniziative, mai numerose come quest'anno, ecco cinque flash: la prima mondiale della BMW R12; il nuovo motore che rivoluziona il sistema di distribuzione, brevettato dal geniale "viticoltore e tecnico" Umberto Borile, già visitato da numerosi progettisti della produzione di serie; le tre moto Suzuki in anteprima per il mercato Italiano; i 6 campioni di motocross freestyle che, sotto la guida di Vanni Oddera, hanno portato in sella 80 visitatori disabili, per una giornata indimenticabile; la selezione dei migliori customizzatori del mondo nelle cui realizzazioni si intersecano meccanica, costume e arte. E persino la raccolta di firme per il riconoscimento della Vespa “Patrimonio della Cultura Italiana”. Una curiosità: anche tra i motociclisti aumenta la presenza femminile. Dalla vendita dei biglietti online si registra, anno dopo anno, una crescita costante della quota di donne visitatrici. 

Per Paola Somma e Francesco Agnoletto, co-fondatori e organizzatori di Motor Bike Expo, “il nostro Salone propone ciò che il motociclista vuole vedere e conoscere, e il suo successo sta nella capacità di coinvolgere tutto questo mondo articolato di stili, passioni e aspirazioni. La massa di fan e visitatori e i settecento espositori sono qui per parlarsi, conoscersi, confrontarsi: solo chi vive Motor Bike Expo può davvero comprendere la passione per la moto”.

Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, afferma: "Motor Bike Expo 2024 si è concluso confermando il suo ruolo di primo piano nel panorama internazionale del motociclismo: primo evento al mondo per il segmento custom e secondo in Europa per le due ruote a 360 gradi. Un risultato nel segno dell’aumento della qualità dell’offerta che premia l'impegno degli organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto, e di Veronafiere, insieme al lavoro di squadra di un'intera filiera e ai visitatori, sponsor e istituzioni che hanno creduto nel progetto e contribuiscono con noi a realizzare una rassegna che sa interpretare a ogni edizione evoluzioni ed esigenze del mercato”.

Al centro dello stand di Triumph Motorcycles una novità nazionale nel panorama delle presentazioni 2024. In color bianco perla, la nuova Daytona 660. La Casa inglese ha nel Motor Bike Expo una vetrina davanti alla quale appassionati e potenziali fruitori hanno potuto ammirare le caratteristiche di un prodotto che parteciperà al neonato BSB SportBike, campionato che accoglierà rivali come Aprilia RS660, Yamaha R7 o Kawasaki 650. Attorno alla novità, ulteriori modelli da poco presentati al pubblico, tra cui la Tiger 1200, “sorella maggiore” della 900, versioni evolute della Scrambler 400 e la iconica Street Triple, vera filosofia di un marchio britannico che a Verona ha ottenuto un grosso successo di pubblico.

Moto Morini ha portato nello stand la conosciuta X-Cape 650, con nuovi accessori a dotare le versioni Scrambler e Street. La novità più importante, in linea con la filosofia della fiera, è rappresentata dalla Calibro, una custom in allestimento “bagger” a proporre cupolino frontale e borse laterali, accessori utili ai viaggi. Di color rosso, il modello Milano da 1200, cubatura storica per il Marchio, che ha nella X-Cape di pari cilindrata gran richieste da parte del pubblico. Ulteriore novità, la Corsaro 750, equipaggiata da propulsore bicilindrico a V che caratterizzerà la gamma futura.

Yamaha Motor per MBE non si è voluta fermare alla sola esposizione dei modelli nei suoi 1000 mq di area espositiva, ma ha ospitato i club ufficiali, la community che raccoglie gli appassionati proprietari che vogliono condividere le sensazioni di guida, i dettagli tecnici, il proprio entusiasmo per la propria motocicletta. È stato possibile scoprire le numerose iniziative e programmi per gli amanti dei mezzi della casa di Itawa. Presenti a Verona anche le e-bike; è stata inoltre annunciata l’estensione della garanzia a 7 anni per le creazioni di Iwata.

Massimo Rivola ha presenziato allo stand Aprilia e Moto Guzzi in qualità di Amministratore delegato di Aprilia Racing e rappresentante dei Marchi appartenenti al Gruppo Piaggio. Dalla RS-GP alla produzione di serie, fino alle imprese sportive. Rivola ha omaggiato la vittoria di Jacopo Cerutti nella Africa Eco Race, contestualmente scambiando parole e impressioni con appassionati e utenti, arrivati in fiera anche per allacciare contatti con figure professionali di alto profilo come lui. Massimo è, infatti, un manager che ama spesso e volentieri saltare in sella, interpretando il proprio ruolo a tutto tondo.

Protagonista dell’area dedicata alla Street Culture la novità in termini di urban mobility e sostenibilità di BMW Motorrad: lo scooter elettrico “e-parkourer” CE 02. A completare l’area nel cuore del padiglione 5 e curata da Wheelz Mag, una rampa da skateboard, un corner dedicato alle balance board, la performance live di una street artist e una tattoo station.

Il colosso cinese QJ Motor, sbarcato in Italia da un anno, “ha scelto da subito di essere presente a MBE", afferma Gianpaolo Cerizza, Direttore commerciale e marketing, "perché è la manifestazione motoristica focalizzata sul BTC, più importante d’Italia e, per alcuni segmenti commerciali, d’Europa. MBE attrae un pubblico omogeneo, in continua crescita in termini di presenze, con un pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero. Il consumatore finale viene a Verona per scegliere la moto da acquistare, è la prima fiera dedicata alle due ruote dell’anno e l’ultima vetrina prima della decisione finale; per questo riveste una importanza fondamentale per una casa motociclistica agli esordi come QJ Motor esserci, ottenendo un caloroso riscontro da parte degli appassionati”.

Lo stand di Royal Enfield è ricco di innovazioni e modelli che stanno ottenendo grande successo sul mercato, a partire dalla Super Meteor, che fa bella mostra di sé qui a Verona, oltre alle proposte Special: espressione della creatività e della passione per la customizzazione. Verona è un appuntamento immancabile per ogni motociclista e quest'anno Royal Enfield non delude. Presentate la nuovissima Shotgun 650, una moto custom con un design unico e una guida sportiva, che si affianca alla rinomata Super Meteor 650 in una veste completamente rinnovata. Protagonista per gli amanti del fuoristrada la nuova Himalayan 450. Questa Adventure bike, con il suo motore Sherpa raffreddato a liquido da 40 cavalli, segna un importante passo avanti nel design e nelle prestazioni, ereditando e superando il successo della Himalayan 411.

Umberto Borile, noto per le sue moto artigianali, ha portato a MBE un inedito e rivoluzionario motore dotato di un sistema di distribuzione da lui brevettato. Si tratta di un monocilindrico ad aste e bilancieri desmodromico con alberi a camme nel basamento in cui sopra le aste sono montate due barre piene di titanio armonico. Questo sistema, oltre a essere molto compatto, ha bisogno di pochissima lubrificazione perché non ci sono gli attriti radenti dei sistemi classici ma solo volventi, così come non è necessaria la registrazione delle valvole. Il tutto si traduce in minori consumi, minor dissipazione di calore e ridotto inquinamento. C’è molto interesse intorno a questo progetto, frutto della genialità di Umberto Borile, imprenditore, e viticoltore veneto, molto noto e apprezzato per le sue moto artigianali. Il propulsore, visto da numerosi progettisti della produzione di serie, sarà montato entro la fine dell’anno, nelle cilindrate 300 e 450, su un nuovo modello Borile Moto. L'obiettivo dell'imprenditore di Vo', vicino a Padova, è la produzione, a regime, di 100 modelli.

Fedele partner di Motor Bike Expo, Ohvale, oltre a schierare i prodotti nel proprio stand, ha lanciato un nuovo campionato, voluto per coinvolgere i motociclisti del Centro-Sud italiano. Il progetto si chiama Ohvale Cup, riconosciuto dalla Federazione Motociclistica Italiana e organizzato in collaborazione con EMG Eventi; i possessori di un modello dell’azienda di Valerio Da Lio, avrà la possibilità di partecipare alla serie articolata su quattro appuntamenti stagionali. Altrettanti gli impianti scelti per le gare: Circuito il Sagittario di Latina, Circuito Internazionale d’Abruzzo, Autodromo Gianni de Luca di Airola e Autodromo Levante di Binetto. Lo stabilimento Ohvale, situato a Mogliato Veneto, ha nella fiera di Verona un punto fisso di incontro per appassionati, amici, clienti, addetti di settore ed extra.

Insta360 ha presentato a MBE Ace Pro, l’ultimo modello di action cam impermeabile ideale per l’utilizzo in moto, grazie a 4 caratteristiche peculiari: l’obiettivo da un pollice di diametro, realizzato in collaborazione con Leica, che consente di catturare immagini nitide anche con scarsa luminosità; numerosi accessori per collegarla alla moto o al casco; il comando GPS a distanza; infine la possibilità di mettere in pausa le riprese per realizzare un unico file continuo.

La Midland ha proposto a MBE l’ultimo suo interfono R1 Mesh, che consente la comunicazione in gruppo per 6 motociclisti fino a 2,2 km, con tecnologia ibrida Bluetooth e Mesh, interfaccia utente semplificata, sistema di fissaggio magnetico magiclock, esperienza audio RCF e compatibilità con le dashboard TFT.

Tra i più fedeli di MBE, presenti da trent’anni con i loro spazi espositivi sin dalla prima edizione, festeggia quest’anno i quarant’anni di attività Valeri Sport, megastore fondato da una giovane appassionata di motori Valesca Valeri che ha raccolto i migliori marchi dell’abbigliamento specializzato per le due ruote. Una solida azienda familiare dell’alto trevigiano; dice Francesco Forner, figlio di Valesca: “MBE offre la varietà di un pubblico che va dal custom, cafè race, al racing, non solo dall’Italia ma anche dall’Europa, in particolare da Svizzera, Germania ed Austria. Vi sono clienti fissi che da anni vengono a Verona per i consueti acquisti a Motor Bike Expo. Quest’anno in particolare i risultati hanno superato le aspettative non solo nell’affluenza del pubblico ma anche dal volume delle vendite”. Valeri Sport è presente a MBE anche con il marchio Valeri 84 Rider District dedicato al mondo cafè racer e custom, gestito da Alice Bellotto, ex ballerina classica della Scala, ora Responsabile Marketing e Vendite e moglie di Francesco.

Il trittico degli ultimi custom contest della domenica si è aperto con il Choppers Magazine Invitational, tutto dedicato allo stile chopper, inventato nel Secondo dopoguerra dai reduci americani e celebrato nel film Easy Rider del 1969. Promosso dall’editore Cary Brobeck della celebre rivista americana, in collaborazione con Eternal City Motorcycle Show, Michela e Mirko Marinelli, customizzatore di Latina esperto di questo stile old school. Tre le moto sul palco a cui assegnare altrettanti premi: l’Editor’s Choice è andato al customizer veronese Marco Facchinetti per il suo Panshovel del 1967; il Best Chopper all’officina di Genova Wild Wheels, che a Verona ha portato un Panhead del 1954; il premio più ambito, Best in Show, è andato invece a Gianfranco Lentini dell’officina Meccanicamente di Cormano (MI), estrosa personalità nota nel mondo biker col soprannome di Piffio, che riceve anche uno special prize da Antony Hiro e uno spazio espositivo alla prossima edizione dell’evento custom di Roma, che si terrà il 28 e 29 settembre 2024.

È stata poi la volta dell’International Clubstyle Contest, promosso da Punta Courchevel. Quattro le moto premiate per altrettante sottocategorie di questo stile intramontabile che arriva dalla West Coast americana e coinvolge modelli Harley-Davidson FXR e Dyna, Softail di nuova generazione e Touring. La categoria Classic è stata vinta dall’olandese Michel Visser con un FXR; la Clubstyle GT dalla “Carbon Blaster” di RP Motorcycle su base Dyna del 2003, verniciata da Kustom Family Milano; la Naked dall’officina svizzera IceHouse Customs del Canton Ticino con un altro Dyna; infine, la Performance Bagger dal Road Glide di Vity’s Design realizzata con pezzi in carbonio dell’azienda italo-americana Carbon Visionary.

Gli organizzatori di Punta Courchevel hanno indetto anche un contest nazionale all’interno del bike show di LowRide, che tradizionalmente ha chiuso il Salone, premiando nella categoria Clubstyle il Dyna Low Rider S di DynaMite Garage. La rivista LowRide ha inoltre premiato la Top 20 e altre 8 “Best of” nelle categorie Scrambler, Cafe Racer, Modified (che è stata vinta da Bad Boys Garage, plurivincitore anche nella giornata di sabato nel MBE Pick con la sua 975 Monza), Bagger, Paint, Bobber, Chopper e Freestyle. La decima categoria riservata ai modelli Sportster è stata invece giudicata da Paolo Ghiringhelli del blog Duecilindri, organizzatore di Sporty Meeting, il più grande raduno europeo di “small block” H-D, che ha consegnato lo Sporty Award ad Alessandro Meneghini per il suo XL 1200 Sport. Trionfa nella Best In Show Pepe Lazzara di Los Sicanos, con un Softail del 1994 in stile Chicano, diventato popolare anche grazie al serial TV Mayans, in contrapposizione al Clubstyle reso celebre da Sons of Anarchy.

Grande l’interesse da parte del pubblico di MBE per il Distretto Ruote piccole dedicato ai cinquantini, moped, Vespa e Lambretta, animato da premi ed iniziative speciali. Fra queste la terza edizione del premio “Special senza marce – Moped&Scooter International Contest” che premia il ciclomotore di maggiore pregio. Quindici cinquantini in gara provenienti da Italia, Francia, Germania e Ungheria. Una giuria super specializzata ha decretato i vincitori: primo classificato Albieri Motori 50 cc, un bicilindrico interamente realizzato, telaio e motore dall’ideatore; secondo uno splendido restauro di una Beta Cigno del 1954, ed infine terzo il Pigizeta di Giacomo Zanetti, detentore del record di velocità della FIM, conquistato nel lago salato di Bonneville nel 2018. Ha assemblato un Mosquito con recupero di pezzi rari con telaio Verlicchi, sella Tomaselli e manubrio Longagnani. Grandi applausi dal pubblico presente.

L'appuntamento con i motociclisti si rinnoverà dal 24 al 26 gennaio 2025 per la 17.a edizione a Veronafiere di Motor Bike Expo.

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