Con la griglia che, secondo le regole 2017, in Gara-2 viene rivoluzionata rispetto ai risultati delle qualifiche, seguendo i piazzamenti di Gara-1 e vede il primo partire dalla nona casella in schieramento, a Buriram si è disputata la seconda manche del GP di Thailandia della Superbike, prova numero due del mondiale delle derivate di serie.
Alla partenza Melandri, partito in pole, scatta bene, portandosi dietro Alex Lowes, mentre il compagno Vd Mark viene risucchiato dal gruppo. Rea e Davies, allo start nono ed ottavo, alla seconda curva sono già terzo e quarto. Il gallese supera il campione del mondo, che, dopo poco ripassa sia lui che Lowes con una staccata al fulmicotone. Al 2° giro il numero 7 della Ducati torna davanti al campione del mondo ma, affondando la staccata su Melandri, va largo e cade, dopo uno spettacolare taverso in controllo degno di un supermotard. Il gallese riparte, ma è ultimo.
Sykes sale così dalla quinta alla quarta posizione, con Camier quinto. Le prime tre posizioni vedono adesso Rea in testa, che ha infilato Melandri, il quale guida con un po' di vantaggio con Lowes. Al quinto giro, con Rea che sta prendendo vantaggio sulla Ducati numero 33, caduta paurosa di Savadori, vittima di una rottura del motore, con l'olio che inonda la gomma, che poi riprende per un attimo grip e lo sbalza dalla sella con un high-side, fortunatamente senza conseguenze.
La conseguenza è la bandiera rossa al 5° giro, per consentire la pulizia della parte di asfalto sporca di liquidi persi dalla RSV4 del pilota italiano. Si riparte con Rea che scatta davanti a tutti, seguito da Melandri, Lowes e Sykes, con Davies ultimo. Dallo schieramento manca Vd Mark, a causa di problemi tecnici alla sua Yamaha.
Il campione del mondo in sella alla ZX-10RR imposta il suo ritmo e, giro dopo giro, allunga sugli avversari. Il duo Ducati numero 33 e Kawasaki numero 66 viaggia inizialmente con la Yamaha di Lowes sulle code, davanti ad un gruppetto formato da Camier (MV Agusta), Laverty (Aprilia Milwaukee), Torres (BMW Althea) ed Hayden (Honda) a cui ben presto si aggiunge Davies, in furiosa rimonta.
Il gallese volante però, raggiunto il trenino di piloti che si gioca il quinto posto sembra aver esaurito la sua carica, tanto che impiega qualche giro per passare la Honda di Kentucky Kid. La scivolata di Laverty mescola la carte e il numero 7 ne approfitta per sorpassare Camier, il quale accusa ancora problemi di motore e si fermerà di lì a poco. Per la MV è il terzo propulsore ad avere noie in quattro manche.
Per quanto riguarda le posizioni da podio, Rea prende il largo ed accumula oltre quattro secondi sugli inseguitori, con il finale di gara di Melandri e Sykes che è la fotocopia di quello di Gara-1. L'inglese in sella alla Ninja si avvicina sempre più al ravennate, fino ad infilarlo nell'ultima staccata utile del giro finale. Al pilota italiano, comunque terzo, resta anche la soddisfazione del miglior giro in gara, mentre la Kawasaki festeggia la prima doppietta dell'anno.
Alle loro spalle un consistente Lowes conferma la crescita di una Yamaha a cui manca ancora un ultimo step per puntare al podio, mentre Torres ha la meglio su Davies, che nell'ultimo giro alleggerisce il gas e porta comunque a casa un sesto posto utile per il campionato ed in ogni caso risultato per nulla disprezzabile, vista la partenza dalla ventesima casella.
Nicky Hayden è settimo, Xavi Fores (Ducati Barni) ottavo, Ramos (Kawasaki Go Eleven) nono e Reiterberger (BMW Althea) decimo. Subito dietro De Angelis, quindi Russo e, quattordicesimo, Badovini. Oltre a Laverty e Camier si sono ritirati Bradl e Krummenacher. Nel finale di gara arrivano anche confortanti notizie sulle condizioni di salute di Savadori che, nella caduta, ha riportato contusioni multiple e distorsione cervicale.
Superbike Thailandia: le dichiarazioni dei primi tre
Johnny Rea: "La migliore partenza della stagione. Scattare dalla nona posizione non è mai semplice. Quando sono riuscito a passare Marco ho potuto impostare il mio ritmo e da quel momento lì in poi è stato tutto un po' più facile. Devo come sempre ringraziare il team, i miei meccanici e tutti quanti."
Tom Sykes: "Week-end difficile, abbiamo fatto un po' di cambiamenti che alla fine hanno dato i loro frutti. Non è stato possibile stare con Johnny, ma alla fine abbiamo fatto una doppietta, pertanto sono soddisfatto".
Marco Melandri: "Gara difficile, ho provato a stare con Rea, ma ho avuto qualche difficoltà con i freni, dal momento che dovevo continuare a regolare la levA, ma sono tornato sul podio e ringrazio tutto il team per questo altro podio".
Superbike Thalaindia 2017, Gara-2: ordine di arrivo e classifica
1 J. REA GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R
2 T. SYKES GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R 4.078
3 M. MELANDRI ITA Aruba.it Racing – Ducati Ducati Panigale R 4.195
4 A. LOWES GBR Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1 10.005
5 J. TORRES ESP Althea BMW Racing Team BMW S 1000 RR 14.733
6 C. DAVIES GBR Aruba.it Racing – Ducati Ducati Panigale R 16.972
7 N. HAYDEN USA Red Bull Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 20.543
8 X. FORÉS ESP BARNI Racing Team Ducati Panigale R 24.283
9 R. RAMOS ESP Team Kawasaki Go Eleven Kawasaki ZX-10R 24.864
10 M. REITERBERGER GER Althea BMW Racing Team BMW S 1000 RR 26.008
11 A. DE ANGELIS RSM Pedercini Racing SC-Project Kawasaki ZX-10R 27.599
12 R. RUSSO ITA Guandalini Racing Yamaha YZF R1 34.800
13 O. JEZEK CZE Grillini Racing Team Kawasaki ZX-10R 47.090
14 A. BADOVINI ITA Grillini Racing Team Kawasaki ZX-10R 47.695
15 E. LAVERTY IRL Milwaukee Aprilia Aprilia RSV4 RF 1'21.916
————————————————–Non Classificati————————————————–
L. CAMIER GBR MV Agusta Reparto Corse MV Agusta 1000 F4
R. KRUMMENACHER SUI Kawasaki Puccetti Racing Kawasaki ZX-10R
S. BRADL GER Red Bull Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR
M. VAN DER MARK NED Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1
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