Che in Ducati siano al lavoro su una V4 supersportiva è ormai un segreto di Pulcinella. A sdoganare il tutto è stato, recentemente, proprio l'A.D. della casa bolognese, Claudio Domenicali che, una prima volta durante la presentazione del team di MotoGP a Gennaio ed una seconda nel corso di una intervista a margine del Salone dell'Auto di Ginevra, ha dato credito alle voci che circolano da tempo, affermando che entro due o tre anni verrà lanciato il prodotto definitivo.
La configurazione di motore non è certo una novità, per Borgo Panigale, che ama definire ad "L" le sue unità, così come il numero dei cilindri. Il passato della casa bolognese è costellato di progetti, anche se mai sbocciati in modelli di serie, basati su propulsori aventi il doppio dei cilindri che hanno reso famose le rosse.
Dal prototipo Apollo, passando per il 750/1000 di metà anni '70, fino al Bipantah, Ducati ha mantenuto un certo interesse per i 4C, scelta obbligata per la MotoGP, da cui è stata derivata la Desmosedici RR, la quale, nel 2006 nacque però per divenire un oggetto iconico e non un mezzo destinato alle competizioni e, più precisamente, alla Superbike.
Quella era l'epoca dei successi di Bayliss con 999 e 1098 ed il bicilindrico se la giocava almeno alla pari con i plurifrazionati. Con il tempo però, le cose sono cambiate ed il quattro cilindri è divenuta la configurazione più redditizia, nel mondiale delle derivate di serie. Da qui le difficoltà ad imporsi di un progetto, quello della 1199 Panigale, che ad oggi è l'unica moto Ducati che non ha ancora vinto un titolo mondiale WSBK.
Grazie all'arrivo di VW-Audi, che ha portato capitali freschi, rivoluzionato il management e, probabilmente, imposto scelte dall'alto, nell'R&D delle rosse è ripartito il progetto V4 che, a seconda delle voci di corridoio che si ascoltano, potrebbe essere realtà già nel 2018, così come arrivare nel 2019. L'iter che questa moto seguirà dovrebbe essere quello classico che prevede il debutto in SuperStock 1000, per poi passare alla massima serie l'anno successivo.
Questo vorrebbe dire che il modello definitivo potrebbe solcare le passerelle di EICMA ed Intermot nel 2018, ma c'è già chi, come il magazine giapponese Young Machine, sta tentando di anticipare quelle che saranno le future linee della supersportiva Ducati, azzardando anche quello che sarà il nome, Panigale V4.
Premettendo che si tratta ovviamente di pure speculazioni, se da un lato il rendering del frontale della moto, pubblicato in occasione di un articolo su un'altra attesissima V4, la RVF di Honda, appariva verosimile, la vista di lato di questa nuova indiscrezione non sembra essere molto attendibile. Al di là dell'anteriore, che è quello della attuale Panigale, ed una parte centrale, presa di peso dalla Desmosedici GP17 che parteciperà al mondiale MotoGP e dove spicca un telaio perimetrale, è il posteriore a convincere assai meno.
La disarmonia delle forme ed il collage di componenti suggeriscono che la Panigale V4, su cui i tecnici bolognesi stanno lavorando, sia e sarà decisamente differente. Resta però qualche spunto interessante, dal già citato telaio, che confermerebbe la derivazione del modello stradale da quello race (non solo nella configurazione di motore) ed il nome che, nella discontinuità data dall'impiego di un quattro cilindri, manterrebbe comunque i legami con il passato, aspetto questo che Ducati ha certamente a cuore. Non rimane che attendere.
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