Lo avevamo anticipato qui, MotoGP, 850 cc dal 2027: sarà di nuovo guerra di prestazioni con la SBK? ed adesso il segreto di Pulcinella è stato svelato, o meglio, ufficializzato. La MotoGP si appresta a sostenere il cambiamento più grande degli ultimi 15 anni. Dal 2027 infatti, tre lustri dopo il ritorno alla cilindrata di 1000 cc dopo la parentesi 800, la cubatura delle moto tornerà a scendere, per attestarsi sugli annunciati 850 centimetri cubi.
Quella sarà soltanto la variazione più significativa, a corollario della quale ce ne saranno molte altre, ma andiamo con ordine. Meno cc, nel nome (sulla carta) della riduzione di prestazioni, con i motori che passeranno da 81 a 75 mm di alessagio, mentre verosimilmente la corsa rimarrà di 48 mm, con la combinazione dei due valori che sortisce 848 cc come risultato.
Si potranno usare al massimo sei unità per stagione in luogo delle sette di oggi. Si riduce anche la quantità massima di carburante che potrà essere imbarcata sulla moto, che passerà dagli attuali 22 litri a 20. La benzina sarà esclusivamente sostenibile (adesso lo è al 40%) e nella Sprint Race si potranno utilizzare 11 litri di carburante. Riduzione in vista anche per l'aerodinamica.
A partire dal 2027 infatti, la larghezza della carenatura anteriore della parte superiore diminuirà di 50 mm e il muso verrà arretrato di 50 mm, riducendo teoricamente gli effetti sui rettilinei e nelle zone di frenata. La parte posteriore sarà inclusa nell'omologazione e sarà possibile aggiornarla una sola volta per stagione. Il 2027 segnerà anche la fine dell'utilizzo degli abbassatori ed il peso minimo sarà fissato a 153 kg.
Inoltre, tutti i dati GPS di ogni pilota saranno a disposizione degli altri. Resterà in vigore il meccanismo delle concessioni, anche se su questo aspetto verrà definito più avanti. Quello che è certo è che le concessioni saranno messe a disposizione di quelle case che inizieranno la stagione 2027 nel rank B e saranno rivalutate nel corso dell'estate di quell'anno, allo scopo di bilanciare le prestazioni dei vari player in campo.
Nessuna informazione è stata diramata a proposito della possibilità di utilizzare frazionamenti diversi da quello a 4 cilindri. Resta da capire quale sarà il vero impatto in termini di riduzione delle performance e dei costi, oltre che l'eventuale rispercussione sul mercato di serie che, per anni, ha fondato le misure caratteristiche di alcuni dei modelli di supersportive in vendita, proprio sugli 81 mm di alessaggio della top class.