Dopo esserlo stato ripetutamente tirato in ballo l'anno scorso, anche quest'anno è tornato, puntuale come le scadenze IVA, il refrain sul fatto che Ducati non avrebbe mai permesso che Jorge Martin vincesse il titolo mondiale piloti in MotoGP com'è invece successo ieri. Questo ancora di più per il fatto che la cosa avrebbe significato il cedere, la prossima stagione, il numero 1 in carena ad Aprilia, futura squadra del pilota di Madrid.
Invece, il marchio bolognese ha mantenuto fede ai suoi impegni dando il massimo supporto al team Pramac ed al suo alfiere, che si sono portati a casa l'iride 2024 con buona pace di hater e complottisti vari. Come ha detto Claudio Domenicali, certamente non avere il numero 1 il prossimo anno è un dispiacere, mitigato però dall'avere monopolizzato la stagione, vincendo tutte le gare ad eccezione del GP di Austin, oltre al titolo marche ed a quello dei team con la squadra factory.
Forse però ancora più di Ducati però, va sottolineato il comportamento dei due piloti che hanno dominato le ultime due stagioni, vale a dire il neo campione Jorge Martin e chi gli ha ceduto il testimone dopo aver vinto il titolo nel 2022 e 2023, vale a dire Francesco Bagnaia. In un panorama dove l'astio tra i contendenti se non c'è occorre instillarlo, questi due ragazzi è due anni che si danno battaglia seguendo quello che, se riportassimo indietro nel tempo il loro comportamento, sarebbe da manuale di codice cavalleresco.
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Mai una parola fuori posto nei confronti dell'altro e sempre attestati di stima reciproca. Forse non andranno mai in vacanza insieme (anche se non è detto), forse non saranno gli amici del cuore che qualcuno vuole dipingere, ma hanno costantemente dimostrato una sportività ed un rispetto per l'altro che sono quasi anacronistici, in questo periodo.
Forse non saranno personaggi in grado di bucare lo schermo o, più probabilmente, in grado di catturare l'attenzione di un pubblico generalista che forse il "sistema" vorrebbe portare ad interessarsi di MotoGP ma è una manna che i due piloti che hanno vinto gli ultimi tre titoli in MotoGP siano, dentro e fuori la pista, due persone come Jorge Martin e Pecco Bagnaia.
In un mondo, quello del motorsport, sempre più oggetto di contaminazioni provenienti da "altre dimensioni", con lò a costante ricerca del gossip e/o della spettacolarizzazione di aspetti satelliti al mero gesto sportivo, i due piloti che, al netto di tutti, sono stati i più forti degli ultimi anni, hanno dato e c'è da scommettere che continueranno, ad una rivalità sana che profuma di epoche passate e leggendarie.