Nella giornata di ieri il Senato ha votato la Legge di Stabilità 2017, dove ci sarebbe dovuto essere anche un emendamento che riguardava lo stanziamento di 2.5 milioni di Euro per favorire l'acquisto, da parte dei motociclisti, di paraschiena ed air-bag (attraverso una detrazione fiscale del 50%), dispositivi utili alla sicurezza personale ed in grado di far diminuire l'esborso del Sistema Sanitario Nazionale di alcune decine di milioni di € l'anno.
La cifra, di per sè irrisoria ed assolutamente insufficiente a coprire adeguatamente il fabbisogno del popolo a due ruote italiano, avrebbe comunque costituito un inizio, una sorta di precedente, nel sistema legislativo di un Paese in cui i motociclisti sono da lungo tempo, per non dire da sempre, considerati degli utenti di serie B delle nostre strade.
Invece, il testo di legge è giunto in Senato privo dell'emendamento, stralciato precedentemente insieme a molti altri. Questo nonostante uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità che afferma come l'adozione del paraschiena consentirebbe una riduzione del 60% delle lesioni gravi a seguito di incidenti.
L'auspicio è che, dal momento che chi non indossa questi dispositivi di protezione corre un rischio di trauma grave del 300% maggiore di chi ne fa abitualmene uso, quando si acquista un mezzo a due ruote venga messo a budget anche l'acquisto di un paraschiena o di una giacca/tuta dotata di airbag, in attesa che le istituzioni divengano maggiormente sensibili sull'argomento.
Ennesima delusione invece per chi, spesso, è obbligato dalle condizioni del traffico a spostarsi su due ruote e che già deve fare i conti con l'indisciplina degli altri utenti della strada, a cui si aggiungono le condizioni dell'asfalto, che sovente rendono un breve trasferimento cittadino pericoloso come una Dakar. Un'altra occasione persa per il popolo biker italiano.