Suzuki GSX-R 600: stop alla produzione?

Gianluca Salina

Anche Suzuki starebbe per dare l’addio alla sua 600 supersportiva. La casa giapponese non ha al momento ancora previsto una GSX-R 600 omologata Euro4.

La sensazione che ha destato Honda quando ha annunciato di non voler più costruire la CBR 600 RR a causa della contrazione del mercato delle medie sportive è stata grande. A mitigare l'impatto della decisione del più grande costruttore di moto al mondo ci ha pensato Yamaha che, tra Intermot ed EICMA, ha presentato la YZF-R6 2017, ma i dubbi sul futuro delle 600 supersport restano.

In primis perché anche l'ultima nata della casa dei tre diapason non è propriamente nuova in tutto e per tutto, pur se molti componenti sono cambiati. Questo significa che ad Iwata credono ancora in questo segmento, al punto da investire per rinnovare, ma non per innovare. In secondo luogo perché Kawasaki è in stand-by, ma Suzuki sembra avere le idee chiare, che però per la GSX-R 600 paiono andare nella stessa direzione presa da Honda.

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In una recente intervista a margine di EICMA infatti, Takeshi Fukudome, responsabile della divisione scooter e moto di piccola cilindrata della casa di Hamamatsu, si è soffermato sulla nuova GSX-R 1000, ma anche e sopratutto sulla più piccola delle Gixxer a quattro cilindri, affermando, per quest'ultima, come al momento non sia prevista una versione Euro4.

Il focus di Suzuki, come anche delle altre case, è oggi sul segmento sub-500 cc, in quanto i prodotti che gli appartengono sono appetibili anche per i mercati emergenti. Le parole del top manager Suzuki lasciano intendere che la casa di Hamamatsu voglia sfruttare appieno la deroga che consente di vendere, nel 2017 e nel 2018, determinate quantità di moto ancora Euro3, per vedere, nel frattempo, come si evolve il mercato.

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Questa scelta appare come l'anticamera dell'addio anche alla GSX-R 600, il cui nuovo progetto potrebbe essere tenuto nel frattempo "fresco", adattandolo ai mutamenti delle normative e allineandolo a potenziali prodotti competitor. Un ulteriore indizio che porta a pensare in questa direzione è dato poi dal fatto che la GSX-R 600 non é più presente sul sito di Suzuki di alcuni paesi europei come Italia e Francia.

L'ultima incognita riguarda le competizioni, dal momento che le 600 disputano il campionato mondiale Supersport. Il recente annuncio dell'arrivo della classe 300, a partire dal 2017, potrebbe essere un altro segnale di un calante interesse per la categoria tra le derivate di serie in ambito sportivo, cosa che restringerebbe ulteriormente il campo di scelta di chi vuole una sportiva, ma non intende misurarsi con i 1000 da 200 cavalli.

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