Mentre come ogni anno il circus della Superbike sta trascorrendo una lunga quanto poco condivisibile pausa estiva (l'ultima gara, quella a Laguna Seca, si é disputata il 9 Luglio, mentre il prossimo appuntamento sarà al Lausitzring il 19 e 20 Agosto), DORNA traccia un bilancio dei cambiamenti effettati prima dell'inizio della stagione e, su uno dei punti, medita un clamoroso dietro-front.
A trovarsi nell'occhio del ciclone sarebbe la controversa regola secondo la quale il vincitore di Gara-1 parte nono in Gara-2, il secondo parte ottavo, il terzo prende il via dalla settima casella, mentre i sei piloti classificati dal quarto al nono posto vanno ad occupare le prime posizioni, con il quarto della prima manche che si ritrova in pole.
L'intento era quello di inserire un handicap per i più veloci di Gara-1 e rendere più combattute le seconde manche, offrendo la possibilità di avere risalto anche a piloti e scuderie minori. Il risultato di questo è stato però fallimentare, anche e soprattutto a causa della competitività degli ufficiali di Kawasaki e Ducati, al punto che Rea, Sykes, Davies e Melandri hanno monopolizzato il podio di tutte le gare delle domenica disputate nel 2017.
Questo senza contare che il pilota partito al palo nella seconda manche, assai di rado è rimasto per qualche giro al comando. La regola non scritta che è finora valsa nel mondiale di quest'anno è che i fab four non ci mettono più di un paio di giri a tornare al comando. Lo stesso Daniel Carrera, direttore esecutivo WSBK, ha ammesso come la regola non abbia funzionato. DORNA attenderà la fine del campionato in corso, per poi decidere se, nel 2018, ci saranno nuovi cambiamenti di regolamento su questo fronte.
Partecipa alla discussione sul Forum.