Danilo Petrucci, prime foto ufficiali come pilota Dakar

Valerio Garagiola

Tutti parlano dell’addio di VR46, ma veramente pochi parlano di Danilo Petrucci e della sua nuova avventura nel mondo del tassello

Ci sono diversi modi per provare ad entrare nella leggenda delle due ruote; esistono piloti che conquistano svariate vittorie e diversi titoli in più categorie e ci sono altri piloti che raggiungono i massimi livelli attraverso un percorso fuori dagli schemi, come nel caso di Danilo Petrucci.

Muove i suoi primi passi in moto in mezzo al fango, conquistando diversi campionati minicross dal 2000 al 2004, per poi passare ai monomarca Honda e Yamaha negli anni successivi, aggiudicandosi vittorie sia a livello nazionale che europeo. Il 2010 vede il suo primo blasone nazionale in velocità, con il titolo di Campione Italiano Under 25 con il Team Pedercini, per poi passare al team Barni dove conquista il secondo posto al CIV. Nel 2012 debutta ufficialmente nel Motomondiale con Ioda Racing, per poi passare alla Aprilia ART e, nel 2014, entra a far parte del team Pramac Ducati. Nel 2019 passa al team ufficiale e conquista la sua prima vittoria al GP del Mugello, mentre nel 2020 conquista la vittoria a Le Mans. Infine, nel 2021 passa a KTM, brand per lui molto interessante in virtù del suo debole per le moto da cross ed enduro.

Grazie a KTM, il pilota ternano avrà modo di poter partecipare alla leggendaria Dakar con la livrea del team Tech3, in sella ad una KTM 450 Rally Ufficiale (la versione Replica è già andata a ruba), la stessa del vincitore Dakar 2018 e neocampione del mondo FIM Cross-Country Rallies Matthias Walkner, il due volte campione Toby Price e il campione in carica Kevin Benavides.

Conclusa la sua avventura in MotoGP 10 podi e 2 vittorie, ora Petrucci dovrà dedicare tutte le sue energie fisiche e mentali per la sua prima partecipazione alla Dakar, evento di 14 giorni e circa 8.000 chilometri, che per il terzo anno consecutivo si svolgerà in Medio Oriente, con start il 1° gennaio 2022.

Danilo Petrucci:

Correre la Dakar è davvero un sogno che si avvera. È un evento al quale ho sempre voluto partecipare fin da bambino, quando guardavo le videocassette delle edizioni disputatesi negli anni '80 e '90. Ora il sogno si sta avverando. Ringrazio KTM per questa grande opportunità; sarò l'unico pilota che in poco più di un mese ha gareggiato in MotoGP e poi alla Dakar, quindi è con grande orgoglio e umiltà che mi presento al rally più duro del mondo. Il mio obiettivo principale è finire la gara e godermela. Il primo approccio è stato quello di fare un po' di allenamento da road book con Jordi Viladoms, che è stato fantastico nell'aiutarmi a imparare questa speciale arte. In un primo test sulle dune di Dubai ho avuto un primo assaggio con la KTM 450 RALLY e ho avuto il piacere e il grande onore di guidare con i piloti ufficiali di KTM: è stato bello vederli danzare alla massima velocità sulla sabbia, e si sono dimostrati tutti super gentili e disponibili con me. Spero che la preparazione per il prossimo mese sia sufficiente; di sicuro sarà una gara dura, ma sono emozionato e impaziente.

Pit Beirer, KTM Motorsports Director:

Il talento di Danilo e il suo carattere lo rendono uno dei pochi piloti di alto livello che crediamo possa fare questo passaggio radicale dall'asfalto alle dune. È una grande storia per un grande ragazzo. Vogliamo ringraziarlo per la sua professionalità e tutti i suoi sforzi come membro del Team Tech3 nel nostro progetto MotoGP, e ora è tempo per un’altra sfida.

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