Alla vigilia della gara del Sachsenring, che si é corso domenica scorsa e che ha segnato il giro di boa del campionato 2017, la Grand Prix Commission, l'organo deputato a stilare le regole del Motomondiale, ha annunciato che nel 2018 verrà reso operativo il sistema di invio di messaggi ai piloti, che visualizzeranno il testo sul display della moto.
La novità, della quale si parla dal GP di Germania dell'anno scorso, era inizialmente mirata all'invio di informazioni riguardanti la sicurezza, che replicassero ad esempio le bandiere dei commissari, piuttosto che le decisioni della Race Direction. A partire dalla prossima stagione, il contenuto delle comunicazione verrà esteso anche a messaggi inviati dalla squadra al proprio pilota.
Inizialmente l'utilizzo della pit-board avverrà solo in MotoGP e Moto3, dal momento che per la Moto2 si attenderà il passaggio ai motori Triumph, previsto per il 2019. L'unica squadra che al momento sarebbe in grado di utilizzare da subito la tecnologia parrebbe essere la Ducati, ma c'è da scommettere che gli altri team colmeranno il gap ben prima dell'inizio del mondiale 2018.
Descritto come uno strumento in grado di aumentare la sicurezza, resta da vedere quanto potrà esserlo realmente, pensando che non è molto, il tempo che i piloti hanno per guardare sul cruscotto della moto e considerando che talvolta sfuggono le segnalazioni esposte sui pannelli luminosi a bordo pista. La cosa da più l'idea di essere un primo passo verso la comunicazione bidirezionale tra pilota e box.
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