Il 2021 è stato l'anno della ripresa del mercato delle due ruote, come dimostrato dai numeri e dal desiderio di evasione dopo la fase più dura della pandemia. Sebbene negli ultimi mesi 2021 si è registrato un calo di mercato, l'analisi dei dati 2021 registrano un incremento molto interessante sul 2020, di oltre il 20%. Tradotto in numeri, oltre 280mila nuovi veicoli, numeri che riportano il settore a dimensioni di mercato che non si verificavano dal 2012.
Il presidente di ANCMA Paolo Magri
Il settore ha davanti a sé ancora importanti sfide rese vive dalla complessità del contesto globale, non ultimi quello degli approvvigionamenti e dei trasporti internazionali. Tuttavia, quello che si chiude è un anno molto significativo che conferma il protagonismo delle due ruote e l’andamento positivo di un mercato animato da grande passione e da una nuova domanda mobilità fruibile, veloce e già sostenibile è un tributo agli sforzi di tutta la filiera.
Unico segno negativo nell'analisi 2021 è quello che viene dai ciclomotori, che fanno registrare un calo del 4,7%, per la prima volta (a parte l’anno anomalo del 2020) sotto le 20 mila unità. Importante la crescita degli scooter, che targano 151.153 mezzi; ancora più robusto il trend delle moto, con 119.079 veicoli immatricolati e una crescita complessiva del 26,4% sul 2020. Il dato più significativo appare tuttavia quello del confronto con il 2019, ultimo anno “normale” prima della pandemia: qui il mercato cresce complessivamente del 14,5%.
I numeri più importanti vengono dalla mobilità elettrica. Anche per effetto delle commesse di flotte per sharing e servizi, il 2021 fa segnare ancora un complessivo +32,6% sul 2020. L’influenza delle ordinazioni per i servizi di mobilità condivisa e per le imprese del 2020 si fa sentire in particolare sul mercato scooter, che registra comunque un +5% con oltre 6300 veicoli immatricolati. Senza considerare le commesse 2020, il segmento vedrebbe infatti un incremento positivo superiore all’85%.
Al netto del boom dei quadricicli, che passano dal 716 a 3930 pezzi, il mercato delle due ruote fa registrare complessivamente un +0,5% sul 2020, immatricolando 10.848 mezzi (+85,5% sul 2019). Degno di nota l’andamento delle moto, che passa da 388 pezzi venduti nel 2020 a 606, ulteriore segno del gradimento dei veicoli a emissione zero per la mobilità individuale privata. In generale la vitalità del mercato è contraddistinta anche dall’aumento dell’offerta di prodotto e dalla crescente presenza di nuovi marchi sul mercato.
Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici di Confindustria ANCMA:
E' indubbia la crescita dell'elettrico evidenziata dai numeri e dall'interesse verso questi mezzi riscontrata anche nella recente fiera Eicma; ma ancor più degno di nota è il fatto che le vendite hanno interessato finalmente il mercato dei privati, questo è il vero termometro dell'interesse verso l'elettrico. Tutte le aziende del comparto stanno lavorando per produrre mezzi sempre più performanti e accattivanti per il grande pubblico.
Si prevede inoltre un ulteriore sviluppo del settore anche grazie all’ecobonus, che conta su uno stanziamento di 150 milioni di euro fino al 2026. Nel 2021 sono stati consumati circa 28 milioni di euro, cioè un importo superiore al fondo di 20 milioni stanziati per il 2020, rendendo necessario il ricorso a una riserva accantonata da precedenti campagne. Prevedibilmente la tranche di 20 mln stanziati per il 2022 non sarà sufficiente e si renderà pertanto necessaria un’iniezione di liquidità per sostenere il mercato.