Aprofittando della pausa invernale, anche il campionde del mondo in carica della Superbike, Johnny Rea è volato a Barcellona, all'ospedale Tres Torres, per curare quella che ormai è una sorta di malattia professionale dei piloti professionisti, la famigerata sindrome compartimentale, La sindrome compartimentale è dovuta a una cascata di eventi, che iniziano con l'insorgenza di un edema tissutale dopo un evento traumatico (si associa, ad esempio, al gonfiore dei tessuti molli o alla formazione di un ematona. Se questo processo si verifica all'interno di un compartimento fasciale (tipicamente nella loggia muscolare anteriore o posteriore della gamba), c'è poco spazio per l'espansione tissutale, quindi la pressione interstiziale aumenta e la perfusione cellulare diminuisce.In ambito motociclistico l'operazione è più semplice e di routine di qaunto non sembri la descrizione della sindrome stessa, cioè per semplificare, si 'apre' la guaina muscolare e il problema solitamente si risolve in breve tempo.
I tempo di recupero del braccio del gas del campione britannico saranno comunque molto rapidi, quindi alla ripresa del campionato e ancora primi a test, sarà in pista al massimo della forma per difendere il numero uno sul cupolino della sua Kawasaki Ninja.