Ad un anno dalla presentazione del concept, la Aprilia RS 660 si svela in versione definitiva nello stand della casa di Noale. All'epoca in molti si chiesero se quella sportiva compatta fosse solo un esercizio di stile che prefigurava la future forme dell'ammiraglia veneta, la RSV4, o se fosse un progetto destinato a trovare posto nelle concessionarie dell'azienda.
La risposta Aprilia l'ha data al salone milanese, svelando le forme definitive di quella che è stata una delle novità più interessanti della kermesse. La RS 660 è realtà e rappresenta un punto di partenza, dal momento che utilizza una piattaforma che darà vita ad altre moto appartenenti a diversi segmenti.
Per la nuova nata del brand veneto la connotazione è chiara. Non si tratta di una supersportiva pura e votata alla pista come la sorella maggiore RSV4. La nuova media di Noale, come detto più volte dagli uomini Aprilia, non è una moto estrema, dal momento che è destinata principalmente alla strada. Non va pertanto in concorrenza con i 600 cc a 4 cilindri ma, piuttosto, punta ad un segmento di mercato al momento poco affollato, ma che promette di diventare molto interessante.
La formula è apparentemente semplice: una moto compatta, leggera e con la giusta potenza. Questo in casa Aprilia è stato tradotto in un bicilindrico frontemarcia di 660 cc da 100 cavalli di potenza, il tutto su un mezzo che, alla bilancia, dichiara 169 kg di peso. La RS 660 si può intendere come l'anello di congiunzione tra il mondo Aprilia destinato a quattordicenni e sedicenni e quello, decisamente specialistico, degli utenti RSV4.
Forme dinamiche e dimensioni compatte, con una carenatura dall'aerodinamica molto curata, volta a non nascondere completamente il nuovo telaio, che sfrutta il motore come elemento portante ed una dotazione elettronica da prima della classe sono le caratteristiche peculiari della nuova proposta della casa veneta.
Tutto ruota inevitabilmente attorno al nuovo motore, del quale al momento non sono state rese note le misure. Aprilia ha però affermato, nel corso della presentazione ufficiale, che l'unità è stata ricavata dalla bancata anteriore del propulsore della RSV4 e, aggiungiamo noi, inevitabilmente variata, almeno in una quota, per arrivare a 660 cc.
E' quindi ipotizzabile che l'alesaggio sia stato mantenuto ad 81 mm, mentre la corsa originaria della RSV4, che è di 52,3 mm, sia lievitata nell'intorno dei 64 mm per realizzare l'aumento di cubatura rispetto ai circa 550 cc della bancata della supersportiva di Noale a quattro cilindri.
Nonostante la potenza da record di categoria per twin frontemarcia, l'unità, che presenta un imbiellaggio a 270° e distribuzione a doppio albero a camme in testa, è omologato secondo la normativa Euro 5 e dispone dell'acceleratore Ride-By-Wire multimappa. Restando in ambito elettronica, la nuova Aprilia RS660 dispone della piattaforma inerziale (IMU) a 6 assi ed il pacchetto di controlli APRC di derivazione RSV4.
Questo comprende:
- ATC: Aprilia Traction Control.
- AWC: Aprilia Wheelie Control.
- ACC: Aprilia Cruise Control.
- AQS: Aprilia Quick Shift bidirezionale (up and down)
- AEB: Aprilia Engine Brake.
- AEM: Aprilia Engine Map.
Completano il quadro il sistema Cornering ABS e cinque riding mode, tre per l’utilizzo stradale: Commute (per la guida cittadina e, in generale, quotidiana), Dynamic (per la guida sportiva su strada) e Individual, che consente la totale personalizzazione dei parametri. I restanti due riding mode sono invece pensati per l’utilizzo in circuito: Challenge (indicato per intere sessioni in pista) e Time Attack (la logica che permette la totale personalizzazione del setup della moto).
Ciclistica, forcellone e freni
Nuova anche la strumentazione digitale TFT a colori. Alle due schermate selezionabili Strada o Pista (entrambe con retroilluminazione notturna o diurna automatica, grazie alla presenza del sensore crepuscolare) corrispondono altrettanti indici rappresentati. In optional è presente Aprilia MIA, la nuova piattaforma multimediale di Aprilia che permette di collegare lo smartphone alla moto estendendo le funzioni della strumentazione.
Il sistema Aprilia MIA offre un protocollo di connessione che riduce al minimo il consumo della batteria dello smartphone, e include il sistema di infotainment, introdotto per la prima volta da Aprilia su Tuono V4, per la gestione dei comandi vocali e delle telefonate in entrata/uscita. Inoltre introduce la funzione di navigazione, con la quale è possibile, una volta impostata sullo smartphone la destinazione del proprio viaggio, visualizzare le indicazioni direttamente sulla strumentazione.
Aprilia RS 660 sarà proposta in due varianti grafiche: la prima presenta l'accostamento di viola e del rosso come omaggio alla RS 250 nella versione Reggiani Replica del 1994, mentre la seconda grafica è total black con richiami in rosso acceso. La nuova supersport di Noale arriverà nelle concessionarie nel corso del 2020 ad un prezzo al momento non ancora reso noto.