E' certamente una delle moto più attese dell'anno, la Aprilia RS 660, nuova media sportiva della casa di Noale di cui abbiamo già parlato più volte da quando, nel novembre 2018, fece la sua prima apparizione ufficiale, sebbene in veste di concept, ad EICMA. Quest'anno, come si sa, causa Covid-19, i saloni autunnali non ci saranno ed il marchio veneto ha pertanto svelato la sua ultima nata in un evento a sé stante, modalità che seguiranno forzatamente anche tutte le altre case per mostrare i modelli che popoleranno le concessionarie nel 2021.
Giù i veli dunque, da quella che si candida come una delle novità più interessanti del prossimo anno, anche perché, come già detto in articoli precedenti, la Aprilia RS 660 è la prima di una famiglia di moto realizzate attorno al nuovo motore di 660 cc che equipaggerà prima la "sorella" naked Tuono 660 e, in un secondo tempo, anche la proposta del brand veneto più specificatamente rivolta all'adventouring ed all off-road, vale a dire la Tuareg 660.
Come anticipato ad EICMA dell'anno scorso, quando la RS 660 fu mostrata in versione definitiva, in attesa del lancio (poi posticipato sempre a causa della pandemia), i tecnicvi di Noale hanno voluto espressamente concepire una moto sportiva, ma non estrema. La parola d'ordine è stata dunque sfruttabilità a 360°, dai cordoli alla strada, con però una maggiore propensione per quest'ultimo terreno, a differenza della sorella maggiore RSV4, il cui target è più spiccatamente pistaiolo.
Stile
Non è un mistero, visto che lo hanno affermato gli stessi uomini Aprilia, che la RS 660 prefigura le forme delle moto sportive di Noale del prossimo futuro. Il design è innovativo, e sportivo, ma non estremo, per offrire abitabilità e comfort a pilota e passeggero anche in una moto sportiva. La nuova nata della casa veneta sfoggia un gruppo ottico anteriore triplo a LED con luci DRL perimetrali posizionate sul contorno dei due proiettori principali..
Gli indicatori di direzione, contraddistinti dalla capacità di spegnimento automatico, lampeggiano in caso di frenata di emergenza e sono integrati nei profili DR, mentre l’impianto di illuminazione è dotato di un sensore crepuscolare. L’accensione degli anabbaglianti è automatica e, grazie alla funzione “bending lights”, la coppia di fari supplementari presenti nelle parabole illumina l’interno della curva, aumentando la visibilità in piega.
Aprilia RS 660 vanta una doppia carenatura con funzione di appendice aerodinamica integrata. La sua efficienza è stata analizzata grazie a software di calcolo CFD (Computational Fluid Dynamics) e poi in galleria del vento, fino alla verifica su strada e in pista. L’ispirazione deriva chiaramente dal mondo racing. La posizione di guida è definita coerentemente con l’idea di sportività quotidiana e con la cultura di Aprilia che da sempre progetta moto nelle quali il pilota sia perfettamente integrato.
La triangolazione sella-pedane-manubri accoglie piloti di ogni statura, la postura non è troppo caricata sui manubri e le gambe sono poco piegate grazie a pedane non troppo alte. La sella è rastremata ai lati per favorire l’appoggio dei piedi a terra e facilitare le manovre da fermo, anche in virtù del ridotto ingombro nella zona immediatamentedietro al serbatoio.
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Al passeggero è dedicata una sella di diomensioni generose posta sul codino, il cui design ispirato alla famiglia V4 mentre. Il codino monoposto è optional. Lo scarico è posizionato sotto al motore, con una uscita asimmetrica verso la parte destra. Il serbatoio ha una capacità di 15 litri. La vocazione sportiva della Aprilia RS 660 è confermata dalla facilità di eliminazione degli elementi non necessari nell’utilizzo in pista, come specchietti, pedane passeggero e porta targa.
Motore
Omologata Euro 5, la nuova unità bicilindrica parallela di Aprilia, in quanto elemento stressato, svolge anche funzione portante. Deriva, sebbene non completamente, dalla bancata anteriore del V4 di 1078 cc utilizzato su RSV4 1100 e Tuono 1100, di cui si è conservato l'alesaggio di 81mm (la stessa misura usata anche in MotoGP), mentre la corsa è necessariamente salita a 63.9 mm, per raggiungere una cubatura totale di 658,55 cc.
La potenza massima è di 100 CV a 10500 giri/min (ma sarà proposta anche in versione depotenziata a 95 cv per i neopatentati), con il limitatore posto a 11500 giri/min, mentre la coppia di 67 Nm è offerta a 8500 giri/min, ma l’80% della stessa è già disponibile a 4000 giri/min e sale al 90% quando si raggiungono i 6250 giri/min. Tra le peculiarità di questo nuovo motore c'è il carter tagliato orizzontalmente in due pezzi con i cilindri integrati nel semicarter superiore per ridurre gli ingombri e rendere più robusta la struttura.
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I cilindri sono disassati rispetto all’albero motore per ridurre al minimo gli attriti interni. I due alberi a camme della distribuzione a 4 valvole per cilindro, comandati da una catena laterale, sono cavi e utilizzano dei bicchierini per muovere le valvole. La frizione è multidisco in bagno d’olio con comando meccanico e dispone di un sistema antisaltellamento. La lubrificazione è a carter umido e prevede una coppa dell’olio decisamente protesa verso il basso e realizzata intorno alla bocca di aspirazione.
Il vantaggio di questa soluzione è che permette di raccogliere al meglio il lubrificante, che la moto sia alla massima inclinazione o in fase di frenata/accelerazione brusca. La fasatura prevede manovelle disposte a 270°. Le combustioni sono asimmetriche e sfalsate, per ottenere scoppi irregolari, a vantaggio di prestazioni e sound, senza contare che questo tipo di configurazione consente di bilanciare più facilmente le forze alterne di primo e di secondo ordine mediante l'impiego di un solo contralbero.
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Le valvole hanno un diametro di 33 mm per l'aspirazione e di 26 per lo scarico, con una inclinazione di 22°. Restando in tema di numeri, il rapporto di compressione è di 13.5:1, mentre i corpi farfallati sono da 48 mm e sono connessi a cornetti di aspirazione dalla differente lunghezza per ottimizzare l’erogazione a medi e alti regimi.
Telaio, ciclistica, sospensioni e freni
L'imperativo, per la RS 660, doveva essere l'agilità e, per questo, i tecnici Aprilia hanno realizzato un telaio in alluminio pressofuso completamente nuovo e votato alla leggerezza, abbinato ad un forcellone dello stesso materiale. Le quote ciclistiche derivanti sono estremamente compatte, dal momento che è stato possibile contenere l'interasse al valore record di 1370 mm, mentre l'inclinazione del cannotto di sterzo è di 24,1°.
Il telaio è formato da due travi laterali imbullonate proprio nella zona del cannotto di sterzo e nella parte posteriore; il motore è utilizzato, come detto, come elemento portante e presenta il forcellone infulcrato direttamente su di esso. L'elemento è caratterizzato da bracci asimmetrici, scelta tecnica storica per le Aprilia RS e da una notevole lunghezza, per favorire la trazione.
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L'ammortizzatore posteriore, capace di una escursione di 130 mm, è regolabile nell'idraulica in estensione (non in compressione) e nel precarico molla ed il suo particolare montaggio consente di eliminare la necessità di un leveraggio, il tutto a vantaggio del peso. Rimanendo nel comparto sospensioni, la ciclistica è completata da una forcella Kayaba regolabile con steli rovesciati di 41 mm con escursione massima di 120 mm.
L'impianto frenante vede, all’avantreno, una coppia di dischi in acciaio da 320 mm di diametro, coadiuvata da due pinze ad attacco radiale e da una pompa radiale al manubrio entrambi firmati Brembo. La Aprilia RS 660 è equipaggiata, di serie, con pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II nelle misure di 120/70 ZR 17 all’avantreno e 180/55 ZR 17 al retrotreno, dove in alternativa è possibile montare anche la misura 180/60 ZR 17.
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L'elettronica
La storica avanguardia di Aprilia nell'elettronica trova conferma anche nella dotazione della nuova RS 660, direttamente mutuata da quella delle V4 di Noale e che comprende ad esempio l’acceleratore Ride-by-Wire multimappa, introdotto per la prima volta proprio dalla casa veneta nel 2007, dispone di una piattaforma inerziale a sei assi. e vanta il pacchetto di controlli elettronici APRC (Aprilia Performance Ride Control), che include ATC (Aprilia Traction Control), AWC (Aprilia Wheelie Control), ACC (Aprilia Cruise Control), AQS (Aprilia Quick Shift, sia in up che in down), AEB( Aprilia Engine Brake) ed AEM (Aprilia Engine Map).
Aprilia RS 660 adotta inoltre il Cornering ABS multimappa, per garantire la massima sicurezza su strada, senza nulla togliere alle performance nello sport, enfatizzate dai cinque riding mode, che consentono di effettuare un fine tuning di traction control, wheelie control, freno motore, ABS e degli altri parametri gestiti. Tre modalità sono destinate all'impiego su strada e sono:
- Commute, per la guida quotidiana.
- Dynamic, per la guida sportiva su strada.
- Individual, che permette la totale personalizzazione dei controlli elettronici.
Due sono invece i riding mode pensati per l’utilizzo in circuito:
- Challenge, indicato per eseguire sessioni in pista sfruttando al massimo il potenziale di RS 660.
- Time Attack, la logica che permette ai piloti più esperti di personalizzare totalmente il setup dell’elettronica.
La gestione dei settaggi elettronici è facilitata dall'intuitivo comando a quattro pulsanti presente sul blocchetto elettrico sinistro e ai comandi rapidi di gestione di cruise control e traction control. La ricerca dal massimo contenimento dei pesi ha portato i tecnici Aprilia ad equipaggiare la RS 660 con una batteria al litio, che consente un risparmio medio di 3 kg rispetto ad una unità tradizionale, per di più in una zona posta abbastanza in alto del veicolo, cosa che contribuisce ad abbassare il baricentro della moto.
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La strumentazione è digitale e si basa su un display TFT a colori. Alle due schermate selezionabili Strada o Pista (entrambe con retroilluminazione notturna o diurna automatica, grazie alla presenza del sensore crepuscolare) corrispondono altrettanti indici rappresentati. In optional è presente Aprilia MIA, la piattaforma multimediale di Aprilia che permette di collegare lo smartphone alla moto estendendo le funzioni della strumentazione.
Il sistema Aprilia MIA offre un protocollo di connessione che riduce al minimo il consumo della batteria dello smartphone, e include sia il sistema di infotainment per la gestione di assistente vocale, telefonate e musica tramite gli intuitivi comandi al manubrio, sia la funzione di navigazione, con la quale è possibile, una volta impostata sullo smartphone la destinazione del proprio viaggio, visualizzare le indicazioni direttamente sulla strumentazione. La app Aprilia MIA consente inoltre di registrare i percorsi effettuati ed analizzare i dati acquisiti direttamente sulla app tramite la funzione di telemetria geo-referenziata.
Versioni e colori
Nel rispetto di questa tradizione e puntando alla massima distinzione anche dal punto di vista grafico, la gamma colori di Aprilia RS 660 sfoggia un inedito Acid Gold, che rimanda istantaneamente alle livree delle RS degli anni '90. La nuova nata della casa di Noale è inoltre disponibile in altre due varianti grafiche, Lava Red, caratterizzato dall’accostamento del viola e del rosso, un omaggio alla RS 250 nella versione Replica Reggiani del 1994.
La grafica Apex Black si caratterizza invece, come suggerisce il nome, per un look total black, dove spiccano notevolmente i molteplici richiami in rosso acceso. La versione con motore da 95 CV depotenziabile presenta le stesse caratteristiche tecniche della full power, ad eccezione, ovviamente, del valore di potenza massima.
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Accessori
Durante lo sviluppo di RS 660 Aprilia ha sviluppato una gamma di accessori per enfatizzarne le diverse anime, esaltando le performance e migliorando comfort e funzionalità.
- Scarico completo “for race use only” Aprilia by Akrapovic: impianto di scarico completo di collettori con terminale in carbonio per utilizzo in circuito, non omologato per l’utilizzo stradale. Consente di risparmiare peso ed esalta il sound e le prestazioni del bicilindrico. È inclusa nel kit la mappatura dedicata della centralina, con il software per utilizzare il quickshift con il cambio in configurazione rovesciata. Il software (disponibile come accessorio anche separatamente) abilita la funzione pit-limiter
- Scarico completo omologato Aprilia by Akrapovic: impianto di scarico completo di collettori omologato per l’utilizzo stradale. Esalta le prestazioni, il sound e il look di RS 660.
- Software per cambio rovesciato: per utilizzare il quickshift con il cambio in configurazione rovesciata è sufficiente caricare il software accessorio nella centralina, senza quindi necessità di sostituire alcun particolare della moto. Il software abilita la funzione pit-limiter.
- Leva freno e frizione: in alluminio ricavato dal pieno, sono regolabili e completano il look sportivo del veicolo.
- Wheel stickers: adesivi da applicare sul canale dei cerchi per rendere più aggressivo il look di RS 660
- Nottolini per forcellone: per utilizzare il cavalletto di stazionamento posteriore, indispensabile in circuito e per la manutenzione della moto.
- Protezioni serbatoio: in materiale 3D adesivo, proteggono il serbatoio e limitano lo scivolamento del pilota. Disponibili anche per la parte posteriore del serbatoio.
- Portatarga in carbonio: leggerissimo, esalta l’estetica di RS 660
- Sella comfort: realizzata con inserti in gel, incrementa il comfort di guida.
- Cupolino maggiorato: protegge meglio il pilota dall’aria, sia in strada sia in circuito.
- Borsa da sella: indispensabile nel turismo, è studiata per essere posizionata sulla sella del passeggero, senza compromettere il comfort del pilota nella guida.
- Borsa da serbatoio: è studiata per essere posizionata in maniera sicura e comoda sul serbatoio.
- Antifurto elettronico: composto da una centralina compatta e tecnologicamente avanzata, facilmente installabile. È dotato di telecomando. Il sistema è autoalimentato ed ha un assorbimento energetico minimo.
- Presa USB: indispensabile per caricare le device esterne come il cellulare. Si applica a fianco della strumentazione.
- Aprilia MIA: il nuovo dispositivo che consente di collegare, via bluetooth, il proprio smartphone alla moto, trasformandolo in una vera e propria piattaforma multimediale.
- Telo copriveicolo da interni: protegge la moto da sporco e polvere durante le lunghe soste.
- Copricodino monoposto: completa l’immagine sportiva del veicolo eliminando la sella passeggero ed esaltando il design di RS 660.
Prezzo e disponibilità
La Aprilia RS 660 è ordinabile da oggi al prezzi di 11050 Euro Franco concessionario e le prima consegne dovrebbero iniziare a fine mese. Non resta che avere l'occasione di poterla provare, sia in strada che, perché no, anche in circuito. Se questo dovesse accadere, magari potrebbe essere in tandem con la Tuono 660, che voci molto vicine a Noale dicono ormai in dirittura di arrivo. Stay tuned!