Il settore delle supersportive sarà anche in crisi, al punto da convincere Honda, Kawasaki e Suzuki a non omologare Euro4 le proprie 600 (la Yamaha, con la R6 è l'unica delle quattro case giapponesi ad averlo fatto), ma le versioni speciali vanno sempre forte, in tutti i sensi.
Senza andare a scomodare la Honda NR750 ed altre moto ancora precedenti, ci ha pensato Ducati, con la Desmosedici RR, a permettere a (pochissimi) facoltosi clienti di portarsi a casa un mezzo derivato dalla MotoGP e si è proseguito poi con la RC213V-S, sempre di Honda, ma c'è un'altra gloriosa casa italiana, Aprilia, che da qualche tempo sta mettendo a disposizione di una ristretta elite di persone dei mezzi derivati dalle corse.
Il progetto si chiama Factory Works ed è nato due anni fa con l'allestimento di una versione speciale della RSV4 RR, la base da cui deriva la moto che la casa di Noale schiera nel mondiale Superbike. Ad essa è seguita la RSV4 R-FW, che ha a sua volta preceduto l'ultima incarnazione dell'elaborazione della V4 veneta, la RSV4 R-FW GP, che può essere considerata di classe MotoGP.
Pur essendo sempre ricavata dalla RSV4 e non trattandosi quindi strettamente di una RS-GP (la Aprilia che corre il mondiale MotoGP), la R-FW GP ne ha ereditato l'alesaggio dei cilindri, passato dai 78 mm del V4 stradale agli 81 mm che rappresentano il limite nella top-class e ne fanno un propulsore spiccatamente superquadro.
Gli interventi del reparto corse Aprilia sul motore della sportiva di punta del gruppo Piaggio non si sono però fermati a quello. Dalla MotoGP sono state mutuate le valvole pneumatiche, che consentono di innalzare il regime massimo di rotazione del 4 cilindri veneto, fornendo una potenza di 250 cavalli garantita direttamente dalla casa.
Nel programma legato alla moto fa anche parte il supporto ufficiale dell'azienda, che parte dall'incontro del proprietario della moto con gli ingegneri responsabili della sua costruzione, passando per il reparto dove la RSV4 R-FW GP viene realizzata, per andare al track day iniziale dove, con l'aiuto dei tecnici Aprilia, si effettua il setup di elettronica e meccanica sulla base dei desiderata del cliente, tecnici che sono all'occorrenza disponibili anche per le successive uscite in pista.
Ce n'è abbastanza da far venire l'acquolinna in bocca agli appassionati più radicali della pista, dal momento che questa particolare versione di RSV4 non è omologata per l'utilizzo stradale. Unico neo, il prezzo… un po' perché non è stato comunicato ed un po' perchè probabilmente si rivelerebbe sufficientemente elevato da fare di questa super-RSV4 un oggetto molto esclusivo. Obiettivo centrato!
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