Da oggi non sarà più necessario affidarsi a fantomatici leak o a immagini casuali catturate durante i collaudi della Aprilia Tuono 660, di cui abbiamo già parlato in questo articolo Tuono 660: naked con il botto, per Aprilia? La nuova media naked della casa di noale è stata svelata dal brand veneto che ha, di fatto, ufficializzato un modello largamente atteso. Presentata ad EICMA 2019 in qualità di concept, si candida ad essere una delle novità più "croccanti" del 2021.
Si tratta della seconda declinazione dopo la RS 660 (Aprilia RS 660: tutto quello che c’è da sapere), della piattaforma realizzata attorno al bicilindrico in linea di 660 cc Euro 5 con fasatura degli scoppi a 270° che rappresenta il primo prodotto del new deal avviato di recente da Aprilia. In attesa della ulteriore espansione della line-up con la Tuareg 660, il brand veneto colma immediatamente il temporaneo vuoto tra le medie cilindrate lasciato dall'uscita dal listino di Shiver e Dorsoduro.
Dall'ormai lontano 2002, (questa la nostra intervista a Klaus Nennewitz Dieci domande a… Klaus Nennewitz, “papà” della Aprilia Tuono), Tuono è sinonimo di universo naked che va a braccetto con quello delle supersportive. La tradizione infatti vuole che Aprilia presenti la sua moto carenata da cui viene poi a stretto giro derivata la nuda, che ne sfrutta la base in una percentuale vicina alla tripla cifra percentuale, pur conservando una identità propria e, a tratti, profondamente differente.
Non fa eccezione la Aprilia Tuono 660, prodotto ancora più segnatamente votato all'utilizzo stradale di quanto non lo sia la RS 660. Tutto ruota inevitabilmente attorno al motore, che esprime 95 cavalli (ne esisterà anche una versione depotenziata da 35 kW/48 cv per i possessori di patente A2). Invariato rispetto a quello della sorella carenata, presenta una rapportatura più corta del cambio.
Tutto concorre ad indirizzare la moto nella direzione del divertimento di guida. La posizione rialzata in sella, consente sia una guida rilassata che le andature "teppistiche" che ci si attende da un mezzo simile. Le ridotte dimensioni e la potenza del motore fanno rientrare la nuova nata di Noale nel range di totale gestibilità, anche grazie al peso contenuto. Sono infatti 183 i kg in ordine di marcia, che si traducono in un valore a secco di circa 165 kg.
La Aprilia Tuono 660 riprende il concetto di doppia carenatura con funzioni aerodinamiche già utilizzato sulla RS 660, che si integra, nella parte anteriore, con il cupolino ed il gruppo ottico anteriore triplo a LED dotato di luci diurne DRL. Il manubrio alto e le quote ciclistiche si differenziano ovviamente da quelle della RS, pri vilegiando ancora di più il la maneggevolezza e reattività nel misto stretto.
La dotazione elettronica ricalca fedelmente quella della RS 660, con la piattaforma APRC, derivata da quella che equipaggia RSV4 e Tuono V4 e comprende traction control multilivello, l’anti wheelie, il cruise control, l’engine brake, le mappe motore e l’acceleratore elettronico. L'ABS è ovviamente di serie, mentre i riding mode sono cinque, di cui tre dedicati alla strada e due alla pista, tutti personalizzabili.
La Aprilia Tuono 660 sarà disponibile in tre diverse varianti cromatiche: Concept Black, Iridium Grey ed il già visto sulla RS 660 Acid Gold. Al momento il brand di Noale non ha ancora reso nota la data di uscita ufficiale della moto nei concessionari ma, sulla base di quanto affermato di recente dagli uomini della casa veneta, sarebbe questione di poco tempo (Aprilia Tuono 660: nelle concessionarie ad inizio 2021?).
Non svelato nemmeno il prezzo, ancher se la filiale statunitense ha fatto sapere che oltreoceano la Tuono 660 costerà 10500 dollari, vale a dire 700 biglietti verdi in meno della RS 660. Considerando che all'ombra del Tricolore la carenata viene proposta a 11050 €, è lecito attendersi, per la naked, un prezzo compreso tra i 10200 ed i 10500 €, ma occorrerà attendere i dati ufficiali.