Aprilia Tuono V4 my2025: avrà più cavalli? (foto spia)

Gianluca Salina

Fotografato, durante un collaudo, quello che dovrebbe essere l’esemplare ormai definitivo della Aprilia Tuono V4 my2025. La supernaked di Noale cederà alla tentazione di sfoggiare, anch’essa, un motore da 200 cv ed oltre?

In Rete girano da qualche giorno delle foto che ritraggono un esemplare di Aprilia Tuono V4 1100 allestito nella classica livrea camo dei prototipi in test. A seguito di questo si sono subito diffuse opinioni ed ipotesi che hanno iniziato a circolare tra gli appassionati del marchio e del modello, ma non solo. Di tutto questo, l'unica quasi certezza è che le immagini riguarderebbero il modello 2025 della supernaked di Noale.

Come scrivevamo poco meno di due anni fa (Aprilia: la SuperTuono V4 da oltre 200 cavalli adesso servirebbe), in cima ai desiderata degli estimatori della moto veneta c'è probabilmente l'adozione del motore 1099 cc già impiegato sulla RSV4. Questo nonostante ci sia un'altra nutrita schiera che affermi come l'equilibrio raggiunto dall'attuale Tuono V4 non debba essere sacrificato o, quantomeno, messo in discussione, in nome della corsa alla potenza massima.

Oggi la moto resta un riferimento nel suo segmento anche se, forse, in un immaginario collettivo troppo incline a guardare i freddi numeri, non viene più considerata la regina assoluta, scettro che si contende con competitor come BMW M 1000 R, Ducati Streetfighter V4 e MV-Agusta Brutale 1000 RR, tutte dotate di motori con abbondantemente più di 200 cv contro i suoi 175.

In Aprilia probabilmente sono consci del fatto che portare la propria supernaked a livello della concorrenza sarebbe forse più una operazione di marketing che una reale necessità ed è forse per quello che, finora, il passo non è stato compiuto. Il 2024 (in ottica 2025) sarà l'anno decisivo? Impossibile a dirsi con sicurezza, almeno prima di EICMA 2024, in vista della quale qualcosa sta comunque bollendo in pentola.

Dalle foto "rubate" si nota che la moto dispone delle ormai famose appendici aerodinamiche, secondo i dettami stilistici del momento. Non sono però le classiche winglet Aprilia ricavate all'interno della carena, ma delle alette ad essa esterne, come avviene sulla BMW M1000RR/S1000RR. Per rimanere a Monaco di Baviera, la Tuono V4 pizzicata in foto non ha il fanale posteriore, che è stato integrato, in stile BMW, negli indicatori di direzione.

La parte telaistica, forcellone compreso, sembrerebbe invariata rispetto ad oggi mentre, come sempre o quasi avviene in questi casi, ovviamente nulla si sa di ciò che si cela sotto alla semicarena. Obbligatorio il passaggio, per il motore, alla conformità con gli standard Euro 5+ (l'enorme catalizzatore che si vede in foto ne è la conferma), step questo che non dovrebbe essere problematico, indipendentemente dalla scelta dell'unità che equipaggerà la Tuono V4 my2025.

 

Questo significa ovviamente che potrebbe non cambiare nulla, a livello di propulsore, con Aprilia che potrebbe aver deciso di ulteriormente aggiornare, dal punto di vista estetico, la sua moto, lasciando sostanzialmente inalterata la parte meccanica. All'opposto, come detto in precedenza, c'è l'ipotesi del motore di 1099 cc della RSV4, ma non solo. Una terza, anche se probabilmente meno percorribile strada, è quella di "rispolverare" il V4 1077 adottato dalla sorella supersportiva, nel biennio 2019-2020.

Caratterizzata dalla stessa potenza massima (217 cv) dell'attuale propulsore che muove la RSV4, presenta una erogazione più lineare su tutto l'arco di giri (ha 3 Nm di coppia in meno a 500 giri in più) ed un po' meno cattiveria nella zona rossa del contagiri. Omologato Euro 4 fino a quando è stato in commercio, potrebbe essere stato "addomesticato" da Aprilia per rientrare nei canoni delle nuove normative, in nome di qualche cv di potenza massima in meno.

L'adozione di un motore differente dall'attuale potrebbe però non essere l'unica via che porta a maggiori prestazioni da parte del V4 veneto. C'è infatti anche chi ipotizza che l'unità possa rimanere la stessa identica del modello oggi commercio, arricchita però di quel variatore di fase che da tempo si vocifera essere in fase di sperimentazione e collaudo dalle parti di Noale.

Come solitamente avviene quando si cerca di decifrare delle foto di un prototipo sorpreso in fase di collaudo, è complicato andare oltre alle semplici considerazioni di logica e buonsenso. Ad EICMA manca poco più di un mese e se ci dovrà essere una novità che riguarda il mondo Aprilia Tuono V4, sarà quello il teatro naturale che potrà svelarla. Non resta che attendere.

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