Con il progetto Benelli Leoncino 500 Adventure si concretizza una idea nata in collaborazione con Maxi Adventure Toscana. Al ritorno da una prova del Campionato Italiano Maxi Enduro e Scrambler FMI nel quale abbiamo partecipato con una TRK 502 X, discutevamo sull'idea di allestire una moto per le nostre cavalcate off-road sull'Appennino Tosco Emiliano.
A distanza di tre anni presentiamo una moto che dalla declinazione Trail si evolve in quella ADVentouring, un neologismo che contiene le parole avventura e turismo per definire quella che, a tutti gli effetti, oggi è riconosciuta come una nuova disciplina motociclistica non agonistica. Data la necessità di avere un mezzo robusto, facile ed eclettico, ho preso la Benelli Leoncino 500 Trail come base per il progetto.
L'obiettivo era quello di una moto che potesse destreggiarsi ovunque, dai trasferimenti, anche autostradali, ai percorsi off-road più impegnativi. Il bicilindrico Benelli di 499 cc è il fulcro di tutto e la qualità del telaio unisce le varie componenti come le forcelle e il mono regolabile, i cerchi a raggi con camera d'aria. Con questi presupposti non è servito molto per rendere la moto adatta al lavoro che l'aspetta nella imminente stagione.
L'olio delle forcelle è stato sostituito con uno più performante e adatto alle sollecitazioni, mentre per il mono ammortizzatore abbiamo trovato un assetto soddisfacente senza interventi. Il manubrio originale, già largo quanto basta, è stato rialzato di 3 cm per facilitare la guida in piedi. Necessari per evitare guai, un para coppa, una griglia faro, la protezione per il radiatore e due robusti tubolari per le crash bar laterali che preservano i carter motore e il serbatoio.
Inutile dire che per chi si avventura in off, una coppia di para mani sono indispensabili. Sono stati anche aggiunti tre accessori dedicati made in Benelli, il cupolino sopra al faro, un porta pacchi e una borsa morbida per contenere lo stretto necessario in off-road. Il mio bagaglio personale per i viaggi lo riporrò in una sacca stagna sempre firmata Benelli. La voce della Leoncino 500 Adv proviene da un un Leovince LV-10 slip on che mi ha fatto risparmiare anche un paio di chili.
Un treno di ormai testate Pirelli STR che ben si comportano sui nostri sterrati, ma che non disdegnano i trasferimenti stradali, completano il tutto. A questo punto dalla teoria bisognava passare alla pratica testando la moto su un percorso che andasse anche oltre la strada bianca. Non potendo e non volendo essere una specialistica dell'off-road la Leo 500 Adv si è comportata secondo le aspettative, affrontando un percorso misto che va dal fondo del bosco alle pietraie, dal fango ai ripidi tornanti.
In questi frangenti ho sentito il bisogno di un rapporto di trasmissione finale finale più corto accusando una seconda marcia che soffre in trazione in alcuni frangenti, ma un pignone con un dente in meno o due denti di corona in più li sconterei in viaggio e per il momento ho deciso di non modificare nulla. Sulle strade bianche intorno a Volterra, ricche di larghi tornanti e dal fondo battuto, La Leoncino 500 Adv ha dato il meglio di sé dimostrando stabilità anche nella guida veloce.
Noi di Maxi Adventure Toscana, che siamo buoni conoscitori delle bellezze naturali della Garfagnana e dell'Appennino Tosco Emiliano, organizziamo tour adventouring di 2 e 3 giorni che nel 2022 hanno riscosso un successo inaspettato, con partecipanti provenienti da tutta la Penisola. La stagione sta per iniziare e abbiamo previsto 13 appuntamenti a cominciare da marzo, tutti sotto la l’egida di AICS Motociclismo. Io sarò ovviamente in sella alla Leoncino 500 Adv, frutto dalla mia irragionevole passione e grato a tutto lo staff del M.A.T., una realtà nata per gioco ma che si sta evolvendo in una professione.
Modifiche effettuate
- Olio forcella mix 50% tra SAE 12 e SAE 15
- Paracoppa adattato da uno per Benelli TRK
- Griglia modificata manualmente
- Protezioni crash bar laterali Kappa Moto
- Paramani Acerbis
- Para colpi manubrio Domino