Due anni dopo l'aver introdotto la supersportiva M1000RR, prima moto della sua storia a fregiarsi del marchio Motorsport, la sua divisione racing, BMW sarebbe in procinto di estendere questa sigla anche ad altri modelli. Il primo candidato è il modello più vicino alla race replica di Monaco, dal momento che ne rè la sua declinazione naked, la S1000R, che diventerebbe così M1000R.
A differenza della nuda oggi a listino, che dispone di un motore ampiamente ingentilito rispetto a quello della versione carenata, in questo caso le differenze sarebbero praticamente inesistenti. A dirlo sarebbe (come sempre in questi casi il condizionale è d'obbligo) un documento di omologazione relativo alle emissioni recentemente depositato da BMW in Germania e Svizzera.
In esso si legge chiaramente la sigla in questione, giusto sopra a quella della S1000RR e con, a fianco, lo stesso numero per entrambe le versioni, 154, che dovrebbe identificare la potenza massima espressa in kw e che corrispondono a circa 209,4 cv. Questo significherebbe essere la naked di serie più potente in commercio, spuntandola di poco più di 1 cv su Ducati Streetfighter V4 e MV-Agusta Brutale 1000RR/RS.
Il documento depositato in Svizzera evidenzia la totale analogia di numeri tra la S1000RR attuale anche per quanto riguarda coppia e regimi (13750 giri per la potenza massima e 11000 per la coppia), cosa che fa supporre come la BMW M1000R possa disporre del sistema ShiftCam di variazione della fase già adottato dalla carenata "standard" di Monaco.
Rendering by Kardesign
Lievemente riviste le quote, con un interasse maggiorato di 20 mm (da 1450 a 1470 mm) per favorire la trazione e scaricare meglio a terra il plus di cavalli, che originerebbe un consistente aumento della velocità massima (da 254 a 280 km/h). Novità anche per la gommatura posteriore, con l'adozione del "gommone" 200/55 al posto del 190/55. La BMW M1000R sarà probabilmente annunciata nelle prossime settimane, prima a Intermot, quindi ad EICMA.