Non è un mistero che Davies punti al titolo mondiale Superbike 2017: dopo, nei piani del gallese, potrebbe esserci la MotoGP, sempre con Ducati
Inizia bene il 2017 di Chaz Davies, con la proroga del contratto che lo lega a Ducati Corse: il gallese ha prolungato il suo rapporto con la casa bolognese fino al 2018 compreso, quindi per altri due anni sarà in sella a una rossa. Sempre in Superbike? Chi lo sa, il britannico fa intendere che qualcosa potrebbe bollire in pentola, se il 2017 dovesse andare secondo i piani. “Ho un contratto diretto con Ducati Corse, che abbiamo prorogato di un anno” ha dichiarato il gallese, alla presentazione del team Aruba.it Ducati WSBK “ma il campionato non è specificato. Vedremo cammin facendo…”. Chaz sta strizzando l’occhio alla MotoGP? Si, ma a tempo debito:
“Adesso penso solo a diventare il più veloce pilota della Superbike, il prossimo passo sarà ambire a giocarsela con quelli della MotoGP. Se vincessi il Mondiale avrei l’opportunità di tornare in top class a 30 anni, al massimo della condizione e dell’esperienza. In MotoGP ci sono parecchi piloti molto giovani, ma non importa, si può essere molto veloci anche a 30 anni. Basta avere la situazione tecnica giusta.”
Il termine “Tornare” non è un refuso: prima di passare alle derivate di serie, Davies ha passato la sua prima parte di carriera nel Motomondiale, correndo nelle classi 125 e 250 sempre su moto Aprilia (se escludiamo un paio di gare nella middle class in sella a una Honda). Nel 2007 un Chaz appena 20enne ebbe anche la possibilità di correre in MotoGP, in sostituzione dell’infortunato Alex Hoffmann: la moto era (che coincidenza, con il senno di poi!) la Ducati Desmosedici del team Pramac D’Antin, con cui corse le gare di Laguna Seca, Sepang e Valencia. Ora, però, è tempo di pensare alla stagione in arrivo, che lo vedrà determinato a portarsi a casa un titolo che a Borgo Panigale manca ormai da troppo tempo:
“Ho vinto tante gare ma mi manca ancora un titolo Mondiale. E’ quello il mio obiettivo, anche se sarà un bel casino stare là davanti. Il primo avversario ce l’ho in casa, Marco Melandri è un ottimo pilota. Ma quello da battere, secondo me, è Jonathan Rea. E’ chiaro che io imposterò la mia strategia su di lui”
L’avversario principale di Davies sarà, ovviamente, il nord-irlandese della Kawasaki, ma anche l’altra verdona di Tom Sykes sarà certamente della partita: sono proprio i due britannici ad essergli finiti davanti l’anno scorso, poichè una seconda parte di stagione semplicemente strepitosa (Chaz ha vinto più gare di tutti nel 2016) non è bastata a compensare gli alti e bassi di inizio campionato: “La consistenza sarà la chiave per vincere il titolo. Non dovrò sbagliare niente, non sprecare neanche un punto. Nel 2016 abbiamo vinto tanto ma ci è mancata la regolarità. Solo se non facciamo errori possiamo battere Rea”.
