Il CIV, massima espressione del motociclismo nazionale è in una fase di rinnovamento quasi storica, con l'abbandono ufficiale della categoria MiniGP 50 in favore della piccola Ohvale GP-0, moto adatta e propedeuitca ai piccoli piloti (e anche per gli adulti che non riescono a star lontani dalle piste e vogliono spendere poco) e dai prezzi relativamente contenuti. Inoltre, la Ohvale Gp-0 è protagonista di un programma di crescita dei piloti che coinvolge persino la Dorna. Tuttavia non è tutto oro quello che luccica.
Per chi non lo sapesse, la MiniGP 50 è una vera e propria copia in miniatura di una moto da corsa 2 tempi, con tanto di possibilità di regolazione delle sospensioni. Introdotta più di 10 anni fa per permette il passaggio tra minimoto e moto a ruote alte meno repentino, è stata fucina di talenti attualmente presenti nel contesto del Motomondiale, come Bagnaia, Arbolino, Foggia, Di Giannantonio e molti altri. Le gare si svolgono principalmente in piccoli autodromi o in kartodromi con specifica omologazione. Tra le varie factory che ci hanno sempre creduto ci sono state RMU e, da quest'anno, Buccimoto. I propulsori utilizzati sono uguali per tutti, prodotti dalla italiana CS Engine e raffreddati a liquido.
La notizia dello scioglimento della categoria ha destato non poche proteste e dubbi su ciò che sarà il Campionato Italiano Velocità Junior 2022. Sebbene la griglia della MiniGP 50 non fosse molto folta, la qualità dello spettacolo è il livello di formazione per i piloti è senza dubbio molto alto. Abbiamo chiesto ad alcuni personaggi dei paddock nazionali il loro pensiero:
Ilario Pasini, Team Principal del Pasini Racing Team, impegnato nella MiniGP dal 2012; attualmente impegnato nella categoria con 3 piloti e nel CIV Premoto3 con due piloti:
Penso che l'abbandono della categoria MiniGP sia un peccato, perchè ti permette di imparare molto e ti prepara per il passaggio alle ruote alte. La mancanza di questo anello di congiunzione tra le categorie potrebbe rappresentare un problema per la formazione dei nostri piloti. Potremmo prendere spunto dalla Spagna, dove corrono con le minimoto per poi passare alle Moto4 (mezzi con gomme da 17 pollici con motori 80cc due tempi oppure 150cc di derivazione Honda CRF). Con questa decisione, si mette la parola fine ad un filone della storia delle corse; ne vedremo gli effetti da 3-4 anni. La Ohvale è un mezzo valido ma non formativo.
Dello stesso parere Thomas Barreca, titolare della TT4 Barreca Racing Team, preparatore 2 tempi di terza generazione ma attualmente impegnato nel CNV con Buccimoto:
L'abbandono della categoria MiniGP nel CIV Junior porterà ad un vuoto formativo, a mio avviso, importante: le MiniGP hanno motori che sprigionano la massima potenza in un range molto stretto, inoltre hanno più marce rispetto ai motori di Ohvale, Buccimoto ecc. Quando il motore 2T entra nel regime "giusto", cambia completamente fonetica e il bambino impara ad "ascoltare" il proprio mezzo, caratteristica fondamentale per gli addetti ai box. Il percorso fatto in Spagna è corretto e formativo e sfornerà i piloti di domani. Senza contare che i piloti della VR46 utilizzano delle MiniGP per allenarsi…