Dakar stage 4: Honda rialza la testa ed è di nuovo leader

Riccardo Fanni

Dopo il ritiro di Barreda, Honda rialza la testa con Brabec. Primo ritiro per uno dei nostri connazionali, Elio Aglioni. KTM e Husqvarna rimontano

Oggi primo ritiro italiano alla Dakar, un guasto alla moto ha costretto il lodigiano Elio Aglioni del team “Agif Al Aviv” a ritirarsi dal rally. Nonostante molti inconvenienti l’azzurro era riuscito, fino ad oggi, a rimanere in gara con la sua Husqvarna 450. Nella tappa inaugurale aveva accusato un problema al navigatore, nella seconda tappa aveva subito una caduta ma si era stoicamente ripreso, alla fine della terza tappa il suo mezzo ha avuto dei problemi, tali per cui l’hanno costretto a rinunciare alla quarta tappa.

Quarta tappa che, invece, ha visto nuovamente l’entusiasmo della casa motociclistica Honda, con il piazzamento del pilota statunitense Brabec come leader in prima posizione nei 406 km cronometrati tra Arequipa e Moquegua, validi anche per la prima parte della Marathon.

Brabec ha fatto il mattatore della giornata, già a partire dal primo Wp, senza mollare mai la posizione, fino alla fine della giornata. Il pilota della Honda, ha chiuso con un vantaggio di 6’19” nei confronti del portabandiera di casa KTM, l’austriaco Matthias Walkner.

Basse prestazioni oggi per Quintanilla con la sua Husqvarna, solo quattordicesimo al traguardo con ben 20’03”. Resta comunque al secondo posto nella classifica generale dal suo attuale rivale americano.

In terza e quarta posizione di tappa, ritroviamo i piloti di Mattighofen che cercano di dare del filo da torcere alla Honda, che oggi con Brabec, ha ritrovato una buona carica, dopo il game over di Barreda alla tappa di ieri. Toby Price e Sam Sunderland, hanno chiuso con rispettivamente 7’07” e 11’35” nonostante una piccola caduta senza conseguenze da parte di quest’ultimo.

Quinto posto sia in generale che di tappa per la Yamaha di Adrien van Beveren. Nella generale ha ancora ampio margine con i suoi 8’56” di ritardo. Meno fortunata la giornata per il suo compagno di strada Xavier de Soultrait, che con qualche difficoltà ha pagato con ben 23 minuti e un tonfo al nono posto.

Davanti a lui, troviamo la Honda di Benavides e Paulo Goncalves, che comunque nonostante i problemi di salute, sta mantenendo una certa regolarità d’avanzamento di gara; tra le Honda  troviamo la KTM di Walkner.

Al settimo posto troviamo un’altra KTM, quella di Stefan Svitko che è riuscito a mettersi in evidenza nella top 10, grazie alla tappa di oggi. L’attenzione di questa tappa è stata però catalizzata anche per l’ingresso nei top 10 in classifica dell’esordiente Lorenzo Santolino che con la sua moto Sherco, ha chiuso decimo ed è tredicesimo nella generale.

Per ritrovare un italiano in classifica, dobbiamo rifarci al già conosciuto Jacopo Cerutti con la sua Husqvarna, che si è piazzato al sedicesimo posto a 23’24” da Brabec.

Prima di questa quarta tappa ci sono stati degli abbandoni, oltre al già annunciato ritiro di Barreda e del nostro pilota tricolore Caimi di cui abbiamo parlato in apertura, si sono ritirati anche Juan Pedrero, Rodney Faggotter, Walter Nosiglia Jager, Marcos Colvero, Stefane Bouvier, Gianna Velarde, Ismael Nietto.

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