La settimana scorsa si è originata una ridda di voci legate ad una ipotetica Ducati Monster 2021 che, per la prima volta dalla nascita di quello che è il modello di Borgo Panigale più di successo della storia, potrebbe abbandonare il glorioso telaio a traliccio. Al suo posto, una soluzione semi-portante in lega e non più a tubi in acciaio, come già avviene sulle Panigale e sulla Streetfighter V4.
Le immagini dell'esemplare paparazzato in Germania dai colleghi di Rideapart durante i collaudi sembrerebbero ritrarre una Monster e, in effetti, non c'è traccia del telaio a traliccio. La cosa ha fatto storcere il naso ai puristi del modello e del marchio, per i quali la naked per eccellenza di Borgo Panigale ed il traliccio sono sinonimi.
La tradizione e la storia, si sa, sono importanti, specie per un marchio iconico come Ducati, ma la proprio la storia insegna che il cambiamento non per questo deve essere accolto negativamente, dal momento che spesso e volentieri porta miglioramenti o, comunque, aiuta ad aprire gli orizzonti della clientela e, soprattutto, ad inserirsi in nuovi mercati.
Se poi tutto ciò, guardato con gli occhi dell'azienda, serve ad ottimizzare e razionalizzare processo produttivo e spese, ancora meglio. Si, ma il traliccio… Ok, ma quando Ducati affiancò, ai motori raffreddati ad aria, quelli a liquido, ci fu una anche in quel caso una levata di scudi. Risultato?
Le moto della casa bolognese si vendettero e si vendono ancora e più di prima, visti i volumi di vendita in continua crescita dal marchio bolognese, con buona pace degli estimatori, felici di avere moto allineate alla concorrenza per contenuti tecnici e forti di un legame con la tradizione che non è stato intaccato da questo, comunque importante, cambiamento. Quindi?
Si, ma il traliccio… Va bene. E quando Ducati iniziò a produrre motori a 4 cilindri, dopo aver realizzato sostanzialmente solo mono e bicilindrici (con l'eccezione della Apollo 1200 del 1964, unica 4c di serie prodotta a Borgo Panigale), che cosa si disse? Altra mezza sollevazione popolare. Da allora cosa è accaduto?
Semplicemente che oggi, dopo la Panigale V4, è arrivata la Streetfighter V4 e si attende la Multistrada V4, tutte moto che hanno ampliato l'offerta del costruttore, andando a catturare utenza forse prima non interessata al marchio. Questo è avvenuto mantenendo a listino anche i bicilindrici, ergo le cose non sono andate così male, no?
In conclusione, se il nuovo Ducati Monster 2021 dovesse proprio essere senza traliccio, tutto sommato non c'è da preoccuparsi più di tanto, anzi, per nulla, ricordandosi che se le moto per noi hanno una anima, questa è indipendente dall'avere un telaio a traliccio o meno.
Picture by: Rideapart