Il 2020 si è chiuso, per Ducati, con un -10% di vendite rispetto all'anno prima, logico dunque che l'azienda stia guardandosi intorno e questo fa subito pensare ad una moto elettrica in rosso. In realtà però, a Borgo Panigale è già da diverso tempo che considerano l'alimentazione a batteria, tanto più che in questo ambito possono contare sul grande know-how della casa madre Audi.
L'anno in rosso che si è appena concluso non va però imputato ad un deficit della gamma di Ducati che anzi, mai come in questo momento ha avuto una offerta così ampia, che spazia dai motori bicilindrici raffreddati ad aria ai V4, con distribuzione Desmo e non, passando per i 2 cilindri a liquido. La ragione si chiama Covid-19, vero ed unico responsabile di una crisi del settore che ha funestato il mercato, anche se i segnali di auesti mesi sono positivi (Mercato Aprile 2021, avanti tutta?).
L'elettrico però non è un ricostituente che a Borgo Panigale assumeranno a breve. L'endotermico "funziona" ancora molto bene e, con il placet della pandemia, le vendite stanno crescendo, come hanno fatto quasi sempre negli ultimi anni. La scommessa, se così la si vuol chiamare, è ancora sulla benzina quindi. A dirlo è stato, di recente, Francesco Milicia, direttore vendite ed after sales di Ducati.
In una intervista rilasciata ai colleghi di Motorcyclenews, il manager, dal 2012 nell'organico della casa bolognese, si è spinto ancora più in là, affermando che si stanno esaminando soluzioni come il carburante sintetico, già oggetto di ricerca per mano di Porsche, altro brand dell'universo Volkswagen di cui Ducati stessa, così come Audi, fa parte. Questa strada, ha proseguito Milicia, potrà essere percorribile nel medio periodo e quasi certamente prima dell'elettrico, nel nome di un obiettivo prossimo alle emissioni zero per con un motore termico.
E' stato ribadito che la casa bolognese intende continuare a puntare sui segmenti premium e che, per questo, non è interessata a scendere nel'arena dei prodotti a basso costo, dove i concorrenti sono rappresentati da player emergenti che provengono da Cina ed India. Il mercato sta cambiando e stanno guadagnando fette di mercato le piccole cilindrate, un comparto a cui Ducati guarda sempre con maggiore interesse, senza però avere intenzione di snaturare il brand.