Di recente abbiamo affrontato l'argomento Ducati-moto elettriche commentando le parole di Matthias Muller, ad di Volkswagen, ma è di questi giorni la dichiarazione di Edouard Lotté, direttore generale per l'Ovest Europa della casa di Borgo Panigale e che, in una intervista rilasciata ai colleghi di MotoStation, è sceso maggiormente nei dettagli di quelli che sono i piani futuri del brand bolognese.
Lottè ha iniziato con il precisare che Ducati non è in vendita, prova ne sia anche la struttura di 30mila mq, in comune con Lamborghini, che sorgerà all'esterno dello stabilimento per gestire la logistica dei ricambi, proseguendo nell'affermare che, nonostante la maggior parte dei grandi produttori mondiali siano impegnati nel proporre moto di piccola cilindrata, al momento lo Scrambler 400 continuerà ad essere, per il brand bolognese, il modello di accesso alla propria gamma.
La conversazione si è poi spostata vero i segmenti nei quali la casa di Borgo Panigale non è ancora presente, iniziando da quello degli scooter. Secondo Lotté, Ducati è impegnata nell'ampliamento delle sua gamma e, in quell'ambito sono allo studio delle soluzioni di mobilità compatibili con il blasone della "rossa", anche se quasi certamente non ci saranno nuovi modelli prima del 2021, a causa della maggiore strategicità del passaggio all'Euro5.
La nuova normativa che, allo stato attuale delle cose, entrerà in vigore nel 2020 impatterà, ritardandolo, anche sullo sviluppo della propulsione elettrica, da parte del marchio bolognese. Per Lottè comunque, la future moto elettriche di Ducati manterranno comunque fede alla storia del marchio ed alla sua immagine di sportività, conquistata con i risultati in MotoGP e Superbike.
Immagine by Oberdan Bezzi