Dopo la presentazione della attesa Streetfighter V4, parlando del futuro di Ducati, il suo a.d. Claudio Domenicali ha accennato, in un paio di occasioni, alla possibilità che la supernaked a 4 cilindri di Borgo Panigale non resti da sola. Potrebbe infatti venire a costituire il top di gamma di una famiglia che comprende anche una versione della moto a cilindrata ridotta, la Streetfighter V2.
La lineup verrebbe così a ricalcare quella che la casa bolognese ha già a livello di supersportive, dove alla Panigale V4 è stata affiancata la bicilindrica dotata del motore della 959, opportunamente rivisto e, con ogni probabilità, già in grado di soddisfare le normative Euro 5.
I colleghi di Motostation hanno ipotizzato come potrebbe essere a livello estetico, azzardando che la nuova media naked Ducati possa mantenere lo stesso livello di potenza della sorella dotata dei semimanubri, un aspetto questo che non condividiamo proprio al 100%.
Per motivare questa posizione, facciamo però un passo indietro, alla "vecchia" Streetfighter, una moto che ha forse precorso i tempi, all'epoca non ancora maturi per le supernaked e che per questo non ha raccolto il consenso che forse avrebbe meritato, pur se resta molto amata tra gli estimatori del genere.
Nel 2009 toccò alla Streetfighter 1098, arrivare per prima sul mercato, forte del motore di 1099 cc da 160 cavalli, a cui ne vennero tolti 5 sull'unità montata sulla scarenata, che si fermò a 155. Due anni più tardi fu la volta della "piccola", equipaggiata con il bicilindrico della sportiva 848, che dovette rinunciare a 8 cv per andare sulla minore della famiglia, la Streetfighter 848.
La stessa cosa è poi avvenuta in tempi recenti, con la Panigale V4 accreditata di 214 puledri, divenuti poi 208 su quella che, insieme alla MV Agusta Brutale RR è oggi la naked più potente sul mercato, la Streetfighter V4 appunto. Cosa dunque attendersi, dalla V2? Per dirla in gergo social, "quotiamo" tutta la disamina di Motostation, con una piccola divergenza riguardo proprio alla potenza massima della futura moto di Borgo Panigale.
Sulla base del fatto che le scarenate bolognesi hanno sempre pagato qualche cavallo di dazio rispetto alle "sorelle" sportive da cui derivavano, come puro gioco, visto che si è nel campo delle totali speculazioni, proviamo a fare qualche ipotesi. Azzarderemmo pertanto che il valore di potenza massima delle Streetfighter V2 potrebbe attestarsi attorno a quota 150, alias 5 cavalli in meno rispetto alla Panigale V2, da cui erediterebbe anche la sofisticata elettronica dotata di IMU, Cornering ABS e DTC Evo 2.
Qualunque sia alla fine questo numero, se Streetfighter V2 sarà, nel listino Ducati entrerà una moto che potrà pesare circa 175 kg e, oltre ai cavalli, disporrà di una coppia nell'intorno dei 105 Nm. Questi numeri si traducono con l'ambizione a ritagliarsi un proprio spazio tra le "teppiste" d'alto bordo, il tutto ad un prezzo che potrebbe essere dell'ordine dei 15500-16000 Euro. La cifra rischierebbe, insieme alla scheda tecnica e nonostante il target in parte diverso, di generare una almeno parziale sovrapposizione con il Monster 1200, ma questa è un'altra storia, che tratteremo prossimamente.