Dopo la pandemia, ritorna EICMA. Le date scelte per la edizione numero 78 vanno dal 23 al 28 novembre, mentre la location è sempre Rho Fiera Milano. In questi giorni per le vie della città milanese si inizia a respirare un pò di atmosfera pre-fiera, in virtù delle presentazione del nuovo logo dell'evento più imporante a livello mondiale del settore delle due ruote.
Invariato il colore rosso, che rappresenta la centralità della passione per il settore, mentre vengono reinterpretati gli elementi visivi che lo compongono: il cerchio e la forcella. Il primo è immagine della ruota, ma anche del mondo attraverso cui viaggiare, mentre la forcella è il tributo alla filiera e all’intera industria, alle componenti, le parti e gli accessori. EICMA quindi non è solo un evento dedicato alla sola motocicletta e scooter, ma una esposizione di tutto il ramo industriale coinvolto nel settore.
Il logo è frutto dell'ingegno di Lorenzo Marini, noto pubblicitario a livello internazionale:
L’essere contemporanei significa creare un rapporto sempre nuovo con il pubblico e il consumatore. Ogni rapporto passa attraverso il linguaggio. E il linguaggio passa anche attraverso la brand identity, un logo che permette di capitalizzare la storicità di un brand importante e la rivitalizza, con impatto e personalità, in una sintesi visiva elegante ed armonica che ripropone il mito originario e fondativo del brand. Una identità di marca, siglata da una grafica contemporanea e di impatto, che afferma con decisione e personalità la ripartenza di EICMA verso il futuro del brand e della sua mission.
La fiera internazionale del ciclo e motociclo, come la abbiamo vissuta fino a pochi anni fa, comprendeva principalmente le case costruttrici, per essere poi "riempita" da tutte le altre realtà imprenditoriali impiegate nel settore. Con questa nuova veste, si mette tutti sullo stesso piano di importanza, mettendo in risalto dei rami di questo settore finora passati inosservati, come quello dei viaggi organizzati, oppure delle piccole realtà di nicchia, come quelle delle pitbike. Sulla carta, una ottima iniziativa, alla quale vedremo se ci sarà un buon seguito.