A 17 anni, Elena Myers è stata una delle più promettenti motocicliste americane. La prima donna a vincere una gara in AMA Supersport la Suzuki gli offrì addirittura un test con la MotoGP. “Ha un buon futuro”, disse nel 2011 Paul Denning. Nel 2015 fece il salto nella Superbike MotoAmerica ma, nonostante i buoni risultati, a fine stagione annunciò il ritiro.
Elena ha da poco spiegato il motivo i questa decisione al Phillymag:
A seguito di un incidente nel settembre 2014, assunse per la riabilitazione un fisioterapista presso il Loews Philadelphia dove si trovava con la madre, Ecco le sue dichiarazioni:
“Ha iniziato a toccare i miei genitali sopra mutandine e palpare le natiche… Ero sotto shock, era più grande di me e non potevo fare nulla….
Subito dopo essermi rivestita ho presentato una denuncia presso l’hotel e tutto quello che ho ottenuto è stato una scusa vaga e un invito ad una cena per compensare la brutta esperienza. Poi ho pensato di andare alla polizia, ma volevo solo andare avanti e dimenticare”
“Di solito sono una persona molto felice. Mi piace uscire e non ho mai avuto problemi, dopo quell’episodio non mi riconoscevo più, nei mesi seguenti avevo attacchi di ansia, non ero più tranquilla, non mi riconoscevo più, avevo perso anche la felicità di andare in moto“.
“Spero che questo espormi possa essere d’aiuto ad altri uomini e donne che si sono trovati in circostanze simili…. bisogna trovare il coraggio ed affrontare la situazione e non rimanere zitti!”
Il fisioterapista sotto accusa è Jerome McNeill, il caso di Elena non è l’unico a suo carico, due mesi prima infatti per gli stessi motivi fu denunciato da un’altro cliente e nel 2007 ancora per molestie su una 12enne, ma in quel caso venne rilasciato perché il testimone chiave non riuscì a comparire in tribunale.