Si discuterà oggi, martedì 18, e domani, mercoledì 19 in Commissione Trasporti l’emendamento fortemente voluto dal Presidente FMI Copioli per la modifica all’Articolo 100 del Decreto Legislativo n. 286 del 30 aprile 1992.
La Federazione Motociclistica Italiana, dopo mesi di lavoro e tavoli di confronto con il Ministero dei Trasporti e con i vari uffici competenti, ritiene di essere vicina all’ottenimento della modifica dell’Articolo 100 del Decreto Legislativo del 30 aprile 1992, n. 286, concernente la possibilità di utilizzo del famoso “targhino” – la targa sostitutiva per uso sportivo – grazie ad una determinante accelerazione avvenuta nell’ultimo mese da parte della dirigenza FMI e grazie alla collaborazione degli Onorevoli che hanno presentato l’emendamento in discussione:Roger De Menech (PD) e Marco Donati (PD).
La IX Commissione (Trasporti), che si riunirà domani e mercoledì, discuterà, fra gli altri argomenti, dell’emendamento di modifica al Codice della Strada, fortemente voluto e sostenuto dalla FMI. Con l’approvazione di questo emendamento, l’utenza del fuoristrada potrebbe utilizzare la famosa targa sostitutiva adesiva autoprodotta, sia per l’utilizzo durante le manifestazioni (gare) sia durante gli allenamenti o raduni amatoriali autorizzati dalle competenti federazioni sportive riconosciute dal CONI.
“La modifica al Codice della Strada sul tema della targa sostitutiva è attesa da anni, è un problema di fondamentale importanza – ribadisce il Presidente FMI Giovanni Copioli – che garantirebbe il pilota dalla possibilità di perdita o danneggiamento della targa con tutte le conseguenze di re-immatricolazione che ne derivano. Inoltre garantirebbe alle forze dell’ordine che l’utilizzatore della targa sostitutiva è un atleta riconosciuto da una Federazione e contestualmente non sfalsa il registro della motorizzazione con una o più nuove immatricolazioni della stessa moto”.
La FMI, a partire dal proprio Presidente Giovanni Copioli, si augura di raggiungere al più presto questo traguardo tanto atteso e per cui si è lavorato intensamente. In ogni caso si continuerà a dialogare e collaborare con le Istituzioni per la tutela e i diritti dei motociclisti.
Credit: federmoto.it