FMI per i Carabinieri Motociclisti

Valerio Garagiola

L’impegno di FMI per la sicurezza stradale passa anche attraverso la formazione delle Forze dell’Ordine, alla quale hanno aderito importanti aziende

A fine marzo la Federazione Motociclistica Italiana ha tenuto i Corsi di Formazione per Carabinieri Motociclisti. Due settimane in cui sono stati formati 40 istruttori dell’Arma che a loro volta formeranno gli oltre 1.300 Carabinieri Motociclisti presenti su tutto il territorio nazionale venendo affiancati da Istruttori di Guida FMI.

I corsi, strutturati in parti teoriche e pratiche, hanno riscosso consenso da parte dei partecipanti sia per la qualità del lavoro del Settore Tecnico FMI sia grazie all’impegno di aziende che hanno supportato la FMI in questa iniziativa. BMW ha fornito13 moto (tra F 900 R e F 900 XR) per le sessioni in piazzale e su strada; anche Brembo, Dainese e Dunlop hanno dato il loro contributo durante le tre giornate in aula.

Brembo è intervenuta nella persona del Vehicle Testing Manager, Mauro Brembilla, il quale ha illustrato gli aspetti tecnici e gli ultimi sviluppi tecnologici degli impianti frenanti per moto. Inoltre ha evidenziato gli aspetti da tenere in considerazione per valutare l’usura e le anomalie dell’impianto, spiegando concetti inediti e molto interessanti per la platea.

Leonardo Mocavini, Store Manager di Dainese Roma, ha fatto una panoramica sulle protezioni dell’abbigliamento motociclistico ponendo l’accento sulle nuove tecnologie. In particolare sul D-Air, l’airbag sviluppato dall’azienda italiana. Ne ha fatto una dimostrazione attivando il D-Air e sottolineandone le caratteristiche principali.

Dunlop, grazie all’intervento di Roberto Finetti, ha svelato tutti i segreti di uno pneumatico, mostrando e spiegando le caratteristiche delle più importanti tra le oltre 200 componenti di una gomma e del loro armonico funzionamento, illustrando successivamente le possibili cause di malfunzionamento in un importante inquadramento di sicurezza. I suoi interventi, della durata di due ore l’uno, hanno suscitato forte interesse tra gli Allievi Istruttori, consapevoli dell’importanza di questo fondamentale componente.

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