Suzuki continua a stupire, e questa volta lo fa davvero bene presentando in anteprima mondiale la nuova GSX-S950.
Sostituirà con molta probabilità la GSX-S750, moto semplice ed affidabile, caratterizzata da una linea purtroppo non più in linea coi tempi. Lo stile è molto simile a quello nella nuova GSX-S1000, con linee tese e squadrate che attraggono anche i più giovani, fari a LED e codino rastremato; ora, grazie al motore Euro5 disponibile in configurazione full power (70 kW) e depotenziata a 35 kW, sarà possibile allargare la platea dei possibili acquirenti.
La nuova GSX-S950 è in tutto e per tutto una moto fatta per divertirsi, come si può dedurre dal telaio a doppia trave in alluminio, dalla forcella a steli rovesciati da 43 mm Kayaba, dal monoarmotizzatore regolabile e dal forcellone derivato dalla GSX-R1000; è pensata anche per chi vuole un mezzo facile e divertente anche per viaggiare, come testimoniato dal serbatoio da ben 19 litri (valore di tutto rispetto per una naked), dalla posizione in sella e dall'adozione del sistema SCAS (Suzuki Clutch Assist System), atto a ridurre l'affaticamento della mano della frizione.
L’impianto frenante, supportato da un’unità ABS di ultima generazione leggera e compatta, sfrutta pinze anteriori Tokico monoblocco ad attacco radiale con quattro pistoncini che agiscono su dischi flottanti da 310 mm.
Immancabili, come su ogni nuova Suzuki, i sistemi elettronici di assistenza alla guida: il controllo di trazione STCS regolabile e disattivabile, l'acceleratore elettronico e il sistema di partenza assistita.
La GSX-S950 può essere ordinata in due colorazioani, blu oppure nera, accomunate dalla presenza di dettagli con una finitura forged carbon look a motivo testurizzato. Per gli appassionati della personalizzazione, Suzuki mette a disposizione un primo assortimento di circa 30 accessori ufficiali, che vanno a impreziosire l’aspetto, oppure a proteggere meglio il pilota ed il mezzo, oppure ad esaltare la versatilità in viaggio e nell’uso quotidiano.
I puristi delle superpotenze potrebbero storcere il naso leggendo la potenza massima di soli 70 kW (95 CV), ma come certe scelte di mercato ci stanno insegnando (vedi Yamaha), a volte non servono superpotenze per vincere (vedi Aprilia). Moto per l'uomo comune, sfruttabili sempre e facilmente divertenti: l'inizio di una nuova tendenza?