Per alcuni il parlare mentre si va in moto è una fonte di distrazione, altri invece sentono il bisogno di dialogare con il proprio passeggero o con i compagni di uscita. Le soluzioni in questo campo non mancano ma, di recente, se n'è aggiunta una che delle peculiarità che la rendono interessante, HelmChat.
Realizzata nei Paesi Bassi, è, sostanzialmente, una app per smartphone. Sul piano tecnico l'idea è semplice e, se vogliamo, nemmeno rivoluzionaria. La comunicazione tra le moto viene ad essere una call conference da sostenersi sfruttando la connettività dei telefoni cellulari. Per farlo, la software house olandese ha utilizzato il codice open source della app Jitsi.
Nella connessione one-to-one, non è necessario un server esterno, cosa che invece si ha bisogno quando a parlare tra loro in quella che, di fatto, è una vera e propria chiamata vocale come quelle che siamo abituati a fare con Whatsapp o Skype, ad esempio, sono più di due persone.
I migliori risultati, a livello di qualità dell'audio, si otterrebbero con un massimo di 15 utenti, anche se la applicazone consente conference che coinvolgono fino a 75 partecipanti. In mancanza di connessione alla rete dati, la comunicazione cade, per risalire automaticamente nel momento in cui il segnale torna disponibile.
Dal momento che fa uso dello smartphone, Helmchat può essere utilizzata con auricolari classici e Bluetooth, oppure con i dispositivi interfono tradizionali e dispone di un algoritmo di eliminazione dei rumori e di bilanciamento della qualità dell'audio che, a detta degli stessi autori, funziona anche ad elevate velocità.
Al momento è nativamente disponibile solo per Android, mentre per i possessori di iPhone è necessario scaricare anche la app di conferencing Jitsi Meet. Per i patiti delle questioni legate alla privacy, HelmChat utilizza un altro algoritmo per la crittazione e la tecnologia con cui è stata realizzata fa sì che non ci siano salvataggi di nessun tipo di dati riguardanti gli utenti coinvolti nella comunicazione.
La app è disponibile gratuitamente e l'unico vero costo da sostenere è il consumo di traffico necessario al suo funzionamento, che è comunque decisamente ridotto, dal momento che è di circa 30 MB per un'ora di conversazione, vale a dire 1/1000 di un medio piano tariffario odierno.